I giovani al tempo della crisi

Dopo avere pubblicato una raccolta di poesie, Lepore è tornato con un romanzo

Antonio Lepore, autore del libro, e Domenico Pastore, autore delle illustrazioni nel libro.

«Sono uno spettatore interessato dell’amore» è così che si definisce Antonio Lepore, studente della facoltà di Scienze politiche e autore del romanzo “Quando eravamo io e Irene”, che ha superato i 400 download, raggiungendo la terza posizione nella classifica “narrativa contemporanea” su Amazon. Appassionato di tutto ciò che abbia a che fare con un foglio bianco e una penna (sua anche la raccolta di liriche “Poesie in cassa integrazione”, ed. Il Papavero), Antonio è un personaggio poliedrico: coltiva la passione per la scrittura dedicandosi al giornalismo e alla stesura di testi musicali per il gruppo emergente “I Tratti”, è conduttore della trasmissione radiofonica “Artiamoci e andiamo”.
Ha soltanto ventitré anni ma già le idee chiare: «Da grande vorrò continuare a lavorare nel mondo della comunicazione. Il mio sogno è quello di diventare uno scrittore, anche se sono consapevole delle difficoltà che comporterebbe questa scelta. Oggi tutti si improvvisano poeti o romanzieri ma, anziché dare importanza alle proprie idee, si nascondono dietro a un personaggio sperando di catturare l’attenzione del pubblico. Io non sono un poeta maledetto, non provo il cosiddetto “male di vivere”. Sono un ragazzo normale, con un’infanzia felice e dei genitori che mi hanno sempre supportato e non mi hanno mai impedito di dedicarmi alla scrittura.»
La normalità e la serenità rappresentano dei perni su cui costruire la propria identità letteraria, ma soprattutto l’analisi della realtà. Il mondo di Lepore è quello visto con gli occhi dei giovani, con chi vive da vicino le conseguenze della crisi economica e sociale di oggi. «Quando eravamo io e Irene, trae ispirazione dalle storie che ascolto quotidianamente, è vita vera, vita vissuta. Il tessuto narrativo si intreccia con la storia d’amore di Stefano e Irene, due ragazzi che si innamorano in un periodo storico particolare, in cui un titolo di studio non basta più, si è costretti a lavorare quasi gratis e anche dal punto di vista sociale imperano egoismi e falsità
Riguardo all’elemento autobiografico, Antonio ammette che «c’è qualche elemento personale, anche il protagonista vorrebbe diventare uno scrittore. Tuttavia, l’ispirazione di fondo è la realtà, il libro è un collage di tutte le persone che conosco e che mi hanno lasciato un segno. Per questo credo che piacerà soprattutto ai ragazzi della mia generazione e, in particolare alle donne.»
Il libro può essere considerato anche una graphic novel, infatti, la copertina e le quindici illustrazioni all’interno sono state realizzate dal disegnatore Domenico Pastore che ha seguito l’iter compositivo dell’opera e ha riportato gli stessi concetti a livello iconografico.
“Quando eravamo io e Irene” è stato scaricabile in maniera gratuita fino a venerdì 4 marzo in versione e-book sul sito Amazon.it, mentre da sabato 5 marzo avrà un costo di 0,99 centesimi. A breve sarà disponibile in versione cartacea. La presentazione ufficiale sarà su Radio Baiano domenica 6 marzo alle ore 19:00. Sarà possibile seguire la puntata sul sito www.radiobaiano.it oppure tramite l’app “Radio Baiano”, disponibile per tutti i tipi di smartphone. Sulla scelta dell’auto pubblicazione Antonio precisa: «mi piacerebbe pubblicare con una piccola casa editrice che sappia investire sui giovani autori. Sarò sempre uno di quelli che al bar in centro preferisce il baretto in periferia.»

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Redazione