
31 anni dall'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: la memoria vive a Ronchi dei Legionari - Ilsabato.com
Il ricordo di eventi tragici del passato può spesso ispirare riflessioni profonde e una rinnovata voglia di giustizia. Il 20 marzo 2025 segna il trentunesimo anniversario dell’assassinio della giornalista Ilaria Alpi e del cineoperatore Miran Hrovatin a Mogadiscio, in un agguato che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del giornalismo italiano. Oggi, a Ronchi dei Legionari, è stato organizzato un evento commemorativo che ha unito la comunità nella commemorazione di due figure fondamentali dell’informazione.
Un tributo a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
La cerimonia di oggi si è svolta in via Roma, con la deposizione di un mazzo di fiori in onore di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Questo gesto ha rappresentato un momento simbolico per tutti coloro che credono nell’importanza della libertà di stampa e nell’integrità del diritto all’informazione. L’evento è parte della “Passeggiata della Libertà di Stampa e di Espressione”, un’iniziativa promossa dall’associazione culturale Leali delle Notizie, avviata nel 2021.
Il presidente dell’associazione, Luca Perrino, ha sottolineato l’importanza di non dimenticare il caso di Alpi e Hrovatin, descrivendolo come una questione di giustizia ancora irrisolta. “Non siamo qui solo per commemorare, ma per mantenere viva l’attenzione su un caso che merita di essere chiarito.” Perrino ha evidenziato che le vittime non sono semplicemente nomi su una targa, ma rappresentano l’impegno e il sacrificio di coloro che hanno perso la vita per informare il pubblico.
Il ruolo di Ronchi dei Legionari nella libertà di stampa
Ronchi dei Legionari si è affermata come un simbolo della libertà di stampa in Italia. Durante il commemorare, il sindaco Mauro Benvenuto ha esplicato l’importanza della città nel contesto del diritto all’informazione. “Ilaria e Miran hanno sacrificato le loro vite non solo per ideali nobili, ma anche per diventare riferimenti per tutti coloro che, quotidianamente, dovrebbero avere accesso a notizie verificate e precise.”
Benvenuto ha messo in evidenza come la passeggiata promossa dall’associazione Leali delle Notizie non sia solo un atto commemorativo, ma rappresenti anche una ferma dichiarazione di intenti. Essa sottolinea l’importanza di promuovere una cultura della libertà di informazione e della responsabilità nei media. La volontà di mantenere vivo il ricordo di figure come Alpi e Hrovatin ha reso la città un attore fondamentale nella discussione contemporanea sull’informazione.
Un impegno collettivo per la giustizia
L’evento di oggi ha unito non solo i membri dell’associazione e i rappresentanti delle istituzioni, ma anche cittadini comuni che credono nell’importanza della lotta per la verità. La commemorazione di Alpi e Hrovatin è diventata un’opportunità per riflettere su come la libertà di stampa sia messa a repentaglio in numerosi contesti, sia in Italia che all’estero. Il richiamo a un impegno collettivo per garantire che il pensiero critico e la libertà di espressione siano sempre protetti è un messaggio che riecheggia. Gli eventi di commemorazione, come quello di oggi, possono fungere da catalizzatori per azioni future e promuovere un dialogo costruttivo su cosa significhi essere un cittadino informato nell’attuale panorama mediatico.