Global Strike Force, le scuole atripaldesi protestano a favore dell’ambiente


Gli alunni dell’Istituto comprensivo domani saranno protagonisti nell’iniziativa contro i cambiamenti climatici

Domani mattina, venerdì 27, gli alunni dell’Istituto comprensivo “E. De Amicis- R. Masi”, insieme ai propri insegnanti, saranno protagonisti della 3° edizione della “Global Strike For Future”, una marcia di protesta a favore dell’ambiente e contro gli sbalzi climatici causati dall’uomo.

Un corteo volto ad aprire ulteriormente gli occhi ai cittadini, invitati a partecipare attivamente alla manifestazione. Infatti, nonostante l’accordo siglato a Parigi nel 2015 in cui ben 195 paesi si sono impegnati, almeno sulla carta, a rispettare delle norme volte a prevenire e fermare l’aumento climatico, nulla ad oggi è cambiato. E proprio a questo proposito anche Atripalda ha deciso di attivarsi, partecipando per la prima volta nella sua storia alla marcia di protesta.

Ad inaugurare il corteo gli alunni della scuola secondaria di primo grado della “R. Masi”, che partiranno alle 09:00 verso via Pianodardine e via Manfredi, con arrivo in Piazza previsto per le ore 10:00. Partenza mezz’ora più tardi per gli alunni del “De Amicis” (presenti con tutte le classi primarie del plesso compresi gli studenti della “Mazzetti”) che si dirigeranno direttamente in Piazza per unificare i due cortei.

Arrivati in piazza Umberto I la manifestazione entrerà nel vivo, dove vedremo gli alunni dell’Istituto illustrare i lavori svolti durante la Climate Action Week (ossia una settimana di studio tematico che si è tenuta dallo scorso venerdì ad oggi), per successivamente esibirsi in vari canti sempre sul tema ambientale. Prima del ritorno in classe, previsto per le 12:30, il corteo farà un’ultima marcia con percorso circolare, che vede partenza ed arrivo in Piazza Umberto I, passando per via Roma. A chiudere l’evento ci saranno saluti e foto di gruppo.

Infine, ricordiamo che dalle 09:30 fino al termine della manifestazione il traffico lungo via Roma, via Melfi e Piazza Umberto I sarà deviato su strade alternative.

Nicola Racca



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