CORSA SENZA FIATO


La corsa alle prossime elezioni regionali è già partita. Con inevitabili riflessi anche sulle prossime elezioni comunali. Ecco perché. Fra un mese il sindaco Giuseppe Spagnuolo doppierà la boa di metà mandato. E improvvisamente l’orizzonte cambierà. Le comunali del 2022 diventeranno molto più vicine di quanto si possa credere. E chi ha ambizioni le tradirà. Soprattutto in un’era, come quella attuale, dove i social network assomigliano alla fiera delle vanità. Dove tutto si crea e nulla si distrugge.

Fuor di metafora, appare evidente che i posizionamenti ed i riposizionamenti che determineranno le prossime elezioni regionali configureranno anche lo schema di partenza che darà alla città di Atripalda l’amministrazione del futuro. Ormai non è più un mistero che l’attuale sindaco – a meno di ripensamenti sempre possibili in politica – abbia già deciso di non ripresentarsi al corpo elettorale, lasciando con largo anticipo il campo incredibilmente libero alle seconde linee. Con tutto ciò che ne consegue.

Fare nomi, soprattutto due anni e mezzo prima, non è mai una buona idea, ma stavolta sembra diverso. La maggioranza uscente, infatti, se dovesse fare a meno di Giuseppe Spagnuolo sembra destinata a dividersi, nel vero senso della parola e senza far torto a nessuno, fra due sole alternative: la vicesindaco Anna Nazzaro e l’assessore, nonché presidente del Consorzio dei servizi sociali e dirigente regionale del Partito democratico, Nancy Palladino. Tertium non datur. L’outsider, insomma, non c’è. E se c’è non si vede.

Chi segue da vicino le vicende politico-amministrative sa bene che la corsa alla successione di Giuseppe Spagnuolo è già partita. Da almeno sei mesi. Con tutte le conseguenze del caso.

Ma che corsa è quella che parte con almeno tre anni di anticipo? Inevitabilmente una corsa nella quale bisognerà dimostrare di avere molto fiato, molta forza, qualificando la propria azione amministrativa, per accreditarsi presso l’opinione pubblica come persona capace di rappresentare la risposta al presente come la speranza nel futuro.

Ma ecco che in quella che sembrava una sfida già sostanzialmente delineata, già partita e forse anche già vista, si potrebbe intromettere un’altra competizione, quella regionale, al punto da sparigliare il tavolo. A quanto pare, infatti, ai nastri di partenza della corsa a Palazzo Santa Lucia che subito dopo Natale entrerà nel vivo dovremmo poter scorgere proprio l’assessore Nancy Palladino, candidata unitaria della cosiddetta Area Dem del Partito democratico, ovvero quella che fa riferimento sul piano nazionale al ministro Dario Franceschini e sul piano provinciale all’ex senatore Vincenzo De Luca. Un primo passo in questa direzione si sarebbe dovuto registrare nel corso di una riunione prevista nei giorni scorsi proprio ad Atripalda, poi saltata per il maltempo. Ma ormai il dado sembra tratto e tutto fa pensare che dall’esito delle regionali possa dipendere anche la corsa per le comunali.

Vedremo.



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