In città vince la solidarietà grazie alle parrocchie e allo chef Gian Paolo Capaldo


I preparativi del “pranzo della solidarietà” hanno attirato anche l’attenzione del TGR Campania di Rai 3

Lo chef Gian Paolo Capaldo, 27 anni

La solidarietà che vince sul virus: è accaduto in città, dove lo chef Gian Paolo Capaldo, 27 anni, con il prezioso supporto dei collaboratori del suo laboratorio “The Rag” e dei volontari delle parrocchie di Santo Ippolisto e Santa Maria del Carmine, ha preparato con cura ed amore il “pranzo della solidarietà”, un’iniziativa destinata alle persone attualmente in difficoltà e che ha attirato le attenzioni anche del TGR Campania di Rai 3 e di uno dei suoi inviati, Rino Genovese (il servizio è stato mandato in onda ieri domenica 20 dicembre e si può vedere sul sito di Rai News).

«Ogni anno abbiamo organizzato il pranzo della solidarietà all’oratorio – ha spiegato lo chef Gian Paolo Capaldo alle telecamere di Rai 3 – ma quest’anno, a causa della pandemia, abbiamo dovuto pensare ad un’idea diversa. Grazie alla cucina itinerante, quindi, abbiamo potuto superare tutti i problemi e consegnare così il pranzo di Natale alle persone bisognose». Un menù completo e raffinato: «Le buste che abbiamo consegnato contenevano un primo, un secondo, un “panettoro”, vino, acqua, della frutta ed un piccolo cioccolatino per rendere tutto più dolce».

don Fabio Mauriello

«È importantissimo l’aiuto dei volontari delle due parrocchie per la distribuzione di questi pasti – ha evidenziato don Fabio Mauriellofrutto della solidarietà degli imprenditori di questa città. Purtroppo a causa della pandemia la povertà è aumentata, non c’è più la garanzia di uno stipendio fisso in molte famiglie, ma grazie a queste iniziative riusciamo a dare un po’ di serenità. Insieme possiamo farcela, nei momenti difficili deve vincere la solidarietà».



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