Il portale istituzionale si è arricchito di nuove funzioni e nuovi servizi. Il vicesindaco illustra le novità più importanti
Dall’inizio di marzo il sito internet del Comune di Atripalda (www.comune.atripalda.av.it) è online in una versione rinnovata. La rivisitazione del portale istituzionale è stata operata nel rispetto delle “Linee guida per il design dei siti internet di regioni e comuni” del luglio 2016 dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid). La diversa struttura grafica (in verde e non più in celeste-grigio) nonché concettuale, risponde alle richieste di definire degli standard web unitari di usabilità e design condivisi da tutta la PA. Il progetto è stato curato dal vicesindaco con delega all’Amministrazione digitale Anna Nazzaro, e dal funzionario delegato per la transizione digitale il responsabile del V sett. Enrico Reppucci. La piattaforma dei servizi rimane quella fornita dalla Halley Informatica, mentre il restyling del sito è stato operato dalla società D.S.S di Teverola (CE) per l’importo di 800 euro oltre Iva.
Funzionale soprattutto all’accesso alla propria area personale da parte dei cittadini è stata l’abilitazione al Sistema pubblico di identità digitale, meglio noto come Spid, che è attivo dal 19 gennaio.
Non solo, il Comune di Atripalda si è abilitato sull’app IO, l’app dei servizi pubblici, descritta come un unico punto di accesso per interagire in modo semplice e sicuro con i servizi pubblici locali e nazionali, direttamente dal proprio smartphone, sia per dispositivi iOS che Android. Accedendo all’app, infatti, si può rimanere sempre aggiornati sulle varie scadenze e completare il pagamento dei tributi. I servizi che saranno gradualmente attivati dall’Ente saranno disponibili di volta in volta nell’elenco della piattaforma.
Così la delegata Anna Nazzaro: «Il nuovo sito rappresenta la base dello sviluppo digitale che consentirà ai cittadini di svolgere diverse operazioni non più solo rivolgendosi agli sportelli bensì sul web. La situazione innescata dal Covid ci ha spinto a velocizzare questo processo che era già previsto, proprio in virtù del fatto che i cittadini devono ridurre quanto più possibile gli spostamenti verso gli uffici pubblici specie per le consultazioni più semplici, come certificati o pagamenti (tra cui però non figurano al momento Imu e Tari, ndr). Inoltre si potrà interagire direttamente con i vari settori del Comune tramite la sezione “Istanze online”. Un’evoluzione utile a migliorare i servizi sia per il cittadino che per l’Ente, che avrà maggiore capacità di controllo e intervento».