Musto: «Presto Atripalda avrà strade più sicure»


L’assessore alla viabilità assicura efficaci interventi di riparazione delle arterie cittadine: «Non sarà il tipico rattoppo d’emergenza, ma una soluzione forte e diffusa che risolverà tutte le criticità presenti per quanto riguarda buche e marciapiedi malmessi, dalle periferie al centro»

Nonostante la primavera alle porte, l’ultimo scorcio di inverno si fa ancora sentire, e i segni dell’intensa stagione appena vissuta sono tutti lì a fare “bella” mostra di sé: tra questi, parlando di viabilità urbana, saltano subito all’occhio le numerose e pericolose buche stradali che caratterizzano gran parte delle strade cittadine. L’Amministrazione comunale, negli scorsi giorni, ha deciso di porvi finalmente rimedio con un intervento di messa in sicurezza. Abbiamo ascoltato su questo l’assessore delegato alla viabilità e alla Polizia municipale, Mirko Musto.

Assessore, in cosa consisterà questo intervento?

Come già anticipato dal collega Salvatore Antonacci dei Lavori pubblici, avevamo programmato questo intervento da tempo. In questo piano 2021-2022, redatto grazie alla collaborazione dei vari uffici, ci sarà sicuramente il rifacimento completo dell’asfalto di tutte le strade principali, come via Appia, via Roma ecc. Ora avevamo ad ogni modo l’esigenza di partire dalle periferie, quali c.da Giacchi, Alvanite, via Tiratore, tutte le strade che vengono verso il centro del paese, malmesse da due anni di mancanza di manutenzione e gravate dai diversi episodi di maltempo che si sono susseguiti. Politicamente abbiamo spinto in questa direzione visto che la situazione non era più rinviabile.

È una pezza o qualcosa di più?

Assolutamente no, non è il tipico rattoppo d’emergenza. Questo è un intervento forte e diffuso che risolverà tutte le criticità presenti per quanto riguarda buche e marciapiedi malmessi, dalle periferie al centro.

Il costo?

Poco meno di 50mila €. Si tratta di fondi presi dai proventi dell’autovelox per la sicurezza stradale.

Ha citato l’autovelox, che garantisce fondi dedicati. Cosa è stato fatto finora per la sicurezza stradale?

Il recente intervento di potatura sui platani di via Appia, via S. Lorenzo, p.zza Giovanni XXIII e largo Pergola è stato sempre possibile grazie a quei fondi, così come l’apposizione della nuova segnaletica stradale che gradualmente stiamo estendendo, per non parlare della pulizia delle caditoie.

Uscendo dal paese, molte arterie sono gestite dalla Provincia. Come vi state muovendo in questi casi?

Per quello che ci compete, stiamo facendo il massimo per organizzare al meglio gli interventi, segnalando all’Ente tutte le problematiche legate al nostro territorio. Ad esempio su via Manfredi, o via Serino, la Provincia ha fatto l’asfalto e noi la segnaletica. Le nostre sollecitazioni non si fermano, basti pensare a c.da Fellitto che finalmente vedrà l’inizio dell’intervento di risanamento del ponte delle Filande a stretto giro.

Parliamo di monitoraggio e prevenzione. Qual è la situazione attuale dell’impianto di video-sorveglianza?

È finalmente in funzione e perfettamente operativo. Anzi, saremo in grado a breve di destinare altri 70mila € al potenziamento dell’impianto, istallando altri rilevatori nelle zone al momento sguarnite, ad esempio Alvanite, sia sopra che sotto, oppure Tufarole, dove si sono registrati casi di sversamento di rifiuti. Sicuramente anche al centro, come via Gramsci ecc.

Fra quanto?

Parliamo dei primi di aprile. Inoltre, siamo in graduatoria per un progetto finanziato dal governo per circa 140 mila € per il contrasto alla criminalità e sicurezza del territorio. Il primo step ha visto premiati quasi tutti i comuni del nord, adesso si dovrebbe procedere con un secondo step del quale sono molto fiducioso, visto che siamo attualmente primi per la provincia di Avellino e entro i primi dieci della regione Campania. Entro la fine dell’anno dovremmo poter ricevere questa ulteriore risorsa, importantissima per rafforzare il monitoraggio del territorio.

Nonostante la chiusura del plesso della media R. Masi, via Pianodardine è una delle strade in costante difficoltà. Come vi state muovendo?

Mi spiace che qualcuno stia cavalcando stupidamente quest’onda, noi abbiamo il problema sulla SS. 7 del viadotto che sta gestendo l’Anas, per la quale sarà necessario qualche altro mese di lavoro. Più che multare i camion che non seguono la viabilità corretta non possiamo fare altro. Il carico di traffico che scende dall’Alta Irpinia per prendere la variante esce tutto ad Atripalda, per poi proseguire verso Avellino. Inoltre, abbiamo risolto il problema del semaforo a via Pianodardine, che aveva un tempo molto limitato di verde (7 sec.) per chi viene da Atripalda rispetto agli semafori dell’incrocio. In questo i flussi, per quanto importanti, ora sono meglio regolati.

Analizzando il personale in servizio al Comune, le forze in campo sono pochissime. Qual è la situazione del settore Vigilanza?

La polizia municipale sta lavorando alacremente, purtroppo al momento il personale è questo, in una situazione estremamente delicata legata al Covid. Penso al sostegno al Centro vaccinale, o all’accertamento dei casi presso il domicilio delle persone, alle emergenze. È stato un anno duro per tutti, e non posso far altro che ringraziare il nostro personale. Abbiamo in giro per la città due auto la mattina e due il pomeriggio. Siamo in attesa dell’entrata in servizio di una vincitrice di concorso, e speriamo di poter mettere a bando prossimamente almeno altri due posti.



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Luigi Spina
Luigi Spina
3 anni fa

Percorrendo le strade cittadine la sicurezza veicolare e pedonale è pregiudicata più dalle buche o dal parcheggio selvaggio? Le arterie principali per gran parte del giorno sono ridotte a poco più di un corridoio, in alcuni casi gli stalli dei parcheggi sono diventati addirittura un’estensione dell’attività commerciale che vi si affaccia. Oltre duecento anni fa, nella “Scienza della logica”, Hegel sosteneva che all’aumento quantitativo di un fenomeno corrisponde una variazione qualitativa del paesaggio: e ci siamo già da un po’. Ma non si riesce proprio ad avvertire il disagio? Non si riesce proprio ad avere a cuore il mettere un po’ d’ordine e ristabilire quel decoro che Atripalda e gli Atripaldesi meritano?

Last edited 3 anni fa by Luigi Spina