I fondi del Ministero degli Interni dirottati per l’infopoint, la fontana in Piazza e la “Mazzetti”


Atripalda è destinataria di un finanziamento governativo di 90mila euro che verrà utilizzato per risolvere alcune annose questioni

Dopo anni di oblìo, la fontana in Piazza Umberto I ritornerà a splendere grazie al contributo a fondo perduto di 90mila euro stanziato dal Ministero degli Interni a favore dei comuni con una popolazione tra i 10mila ed i 20mila abitanti. Una parte di queste risorse, infatti, verrà destinata alla sostituzione delle pompe idrauliche per riattivare i ‘giochi d’acqua’ e probabilmente alla manutenzione del parapetto a ridosso del monumento, mancante di uno dei vetri lesionato e poi distrutto da un gruppo di vandali. 

Le tempistiche: Nei giorni scorsi è stato costituito l’ufficio di progettazione e direzioni dei lavori, composto dai dipendenti comunali Felice De Cicco, Alfredo Berardino e Giuseppe Cocchi. Le attività, così come stabilito dal decreto, invece dovranno essere avviate entro il 15 settembre 2021. 

La fontana di Piazza Umberto I è in condizioni pessime

L’attesa della città: La notizia è stata ben accolta dai cittadini, che attendono impazientemente l’avvio dei lavori. La fontana, come denunciato anche dal nostro giornale non più di un mese fa, è diventata un ricettacolo di rifiuti, coerentemente, purtroppo, con tutta la Piazza. Tra pavimentazione sporca e danneggiata in più punti – tra le cause, il transito quotidiano di vari veicoli sulla superficie in teoria esclusivamente pedonale – resti di cibo e di deiezioni animali, il centro urbano è lontano dall’essere il fiore all’occhiello di Atripalda. 

Per il sindaco Spagnuolo e la sua giunta, infine, i fondi ministeriali rappresentano una vera manna dal cielo: le risorse permetteranno all’Amministrazione comunale di affrontare altre due questioni spesso rinviate nel tempo: la rifunzionalizzazione dei locali ex-Misericordia di via Pianodardine e la manutenzione degli uffici ex “Informagiovani” destinati al centro di coordinamento territoriale del “Sistema Irpinia”. L’utilizzo delle risorse, quindi, suggerisce una riflessione piuttosto preoccupante: mentre altri comuni progettano, attraverso questi fondi, una visione ‘futuristica’ della città, magari investendoli nell’efficientamento energetico, il comune di Atripalda cerca di risolvere questioni che, francamente, potevano e dovevano essere affrontate prima. Insomma, si naviga a vista… 

Il 118 è ancora nei vecchi locali di via Pianodardine

Una parte delle risorse ministeriali, quindi, verrà destinata all’allestimento di aule scolastiche nei locali che attualmente ospitano la postazione del 118 gestita dalla Misericordia. Gli spazi dell’ala inferiore dell’edificio scolastico di via Pianodardine, al termine dell’intervento, potranno quindi finalmente ospitare tutte le aule della Primaria “Mazzetti”, di cui una parte è ancora allocata nella Primaria “De Amicis” di via Roma.

Un’ipotesi ‘lunga’ oltre un anno: La soluzione che potrebbe concretizzarsi a breve grazie ai fondi ministeriali, fu anticipata dal sindaco Spagnuolo oltre un anno fa nell’ottica dei lavori che avrebbero interessato la parte alta della “Masi” (ancora fermi al palo). Durante questo lasso di tempo, però, nulla si è mosso, neanche successivamente al trasferimento degli uffici amministrativi della Misericordia nella nuova sede, ovvero il Centro diurno per anziani a via Rapolla. Anzi, soltanto qualche mese i dodici operatori del 118 ci dissero che non erano stati informati di alcun trasferimento della postazione. Dunque, così come nel caso della fontana, il Ministero probabilmente consentirà al Comune di sbrigare con successo un’altra pratica che rischiava l’immobilismo. 

L’Infopoint sarebbe dovuto partire due mesi fa

L’ultimo intervento, invece, riguarderà la manutenzione dei locali che prossimamente ospiteranno uno dei 25 infopoint di “Sistema Irpinia”, la fondazione fortemente voluta dal presidente della provincia Domenico Biancardi allo scopo di valorizzare tutte le risorse del patrimonio culturale dell’Irpinia. Ovviamente non si conoscono i dettagli di questo intervento, probabile però che consisterà in una serie di piccoli ritocchi necessari per avviare nel migliore dei modi le attività del polo culturale. 

A questo proposito, ‘smentite’ le ipotesi più ottimistiche, circolate anche negli uffici comunali, che indicavano il mese di marzo come quello decisivo per l’avvio del progetto. Dopo la conclusione dell’intervento di manutenzione, tra l’altro, sarà necessario attendere l’installazione dell’arredamento, finanziato dalla Provincia e già scaricato nella Dogana dei Grani nel mese di gennaio. Insomma, bisognerà ancora pazientare per l’apertura dello sportello che, infine, potrebbe vedere la presenza di qualche dipendente atripaldese. Come già anticipato dal nostro giornale, tra i primi 25 ammessi al corso di istruzione per la formazione del “Tecnico superiore per la promozione e il marketing delle filiere e delle attività culturali”, figurano due nostre concittadine: Emanuela Ambrosone, laureata in Gestione e conservazione del patrimonio archivistico e librario, e Alessandra Landi, laureata presso l’Accademia di Belle Arti.



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