Il consigliere regionale interviene sulla vicenda degli scavi negati
In riferimento all’articolo apparso su il fattoquotidiano circa la chiusura al pubblico del parco archeologico di “Abellinum” non posso che esprimere il mio disappunto per mancata possibilità che viene data di poter visitare questo sito. Eppure anche dalle pagine del quotidiano la Repubblica, in un viaggio fatto a piedi, da Roma a Brindisi lungo la via Appia, dal giornalista Rumiz vengono narrate le bellezze nascoste della archeologia della Campania.
Non posso che esprimere il mio forte disappunto nel sapere che un parco archeologico è chiuso, negando di fatto la storia che ci appartiene. Sarà pure vero che in Campania i riflettori sono puntati su Pompei, ma questo non ci deve impedire di valorizzare la parte interna della Campania, mettendo in rete anche siti che non sono conosciuti al grande pubblico.
Da ragazzo trascorrevo le mie estati a collaborare alle attività della Pro Loco del mio paese, negli anni successivi, quando ero sindaco mi sono adoperato perché la Pro Loco avesse una giusta dimensione ed un riconoscimento nelle attività di valorizzazione del territorio, e la mia amministrazione lavorava in sinergia con la Pro Loco, per cui esprimo la mia vicinanza alla Pro Loco di Atripalda e al suo presidente per le azioni quotidiane che mette in essere a tutela e valorizzazione del territorio.