Tre giorni dedicati alla lettura e alla scrittura in Dogana dei Grani nel ricordo di Elio Parziale. I ringraziamenti della figlia Margherita e gli auguri del sindaco
Un programma dettagliato quello di “Libro in fiera” che sta per arrivare nella Dogana dei Grani, monumento storico centrale della città oggetto di lavori di manutenzione straordinaria. Da domani a sabato 21 maggio sarà possibile toccare con mano e scoprire oltre 500 libri provenienti da sette case editrici differenti e non solo. L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale “Cento uomini d’acciaio” in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Atripalda, Telethon di Avellino, la Sovrintendenza dei beni archeologici di Avellino e l’Ordine dei giornalisti.
Nella giornata di apertura, alle ore 9.00, ci sarà il “taglio del nastro” e subito dopo l’inaugurazione con i discorsi introduttivi alle 10.00 sarà la volta di un convegno dal titolo “Abellinum, quale futuro?” con il sindaco Paolo Spagnuolo e dal consigliere delegato alla cultura, Lello Barbarisi. Dopo mezz’ora avverrà la presentazione e la distribuzione dell’ultimo numero dei giornalini scolastici atripaldesi per l’importanza de “Il giornale… a scuola”. Al rintocco della campana di mezzogiorno le mostre pittoriche saranno aperte al pubblico. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dalle ore 16.30, si potrà partecipare al convegno-dibattito a cura di Giuseppe Galzerano dal nome “Gli attentati al Re e al Duce” e alla presentazione, organizzata dalla casa editrice “Il saggio”, del libro “Poesie d’amore e d’odio” di Francesco Pascale con gli interventi di Vittorio Orlando e Antonio Padovano.
Venerdì 20 sarà all’insegna del giornalismo con un convegno dal titolo “Giornalismo e deontologia: i confini di un delicato rapporto” alla presenza di tanti giornalisti irpini e in particolare del presidente regionale dell’ordine dei giornalisti, Ottavio Lucarelli, il giornalista professionista, Ciro De Pasquale e come relatore lo scrittore e giornalista, Pino Aprile. Il pomeriggio sarà tutto dedicato alla presentazione di libri come “Perle vagabonde” di Lucia Gaeta, moderatrice per l’occasione, “Come acqua limpida” di Stefania Russo e “Emozioni in parola” di Maria Clotilde Cundari e infine lettura di poesie.
In chiusura, sabato 21, la seconda edizione del “Premio Elio Parziale – Amore e dedizione per la scuola e il futuro dei giovani”. Un momento interamente dedicato al dirigente scolastico che è entrato nella storia della città di Atripalda. Per parteciparvi bisognava inviare il proprio elaborato, che doveva rispondere al tema “Racconta di una persona che hai conosciuto nel corso della tua vita scolastica e che ti ha particolarmente colpito per quello che ha fatto per te o per i tuoi compagni”. Come ci ha spiegato la figlia Margherita Parziale: «Sono arrivati sessantatré temi, la maggiore partecipazione c’è stata da parte dei bambini delle classi quarte e quinte elementari. I temi verranno valutati da una commissione di dirigenti scolastici colleghi, ma soprattutto amici di mio padre. Ci tengo a ringraziare a nome mio e della mia famiglia tutti i partecipanti e le loro famiglie per averli aiutati e supportati nell’invio degli elaborati. Ho letto i temi subito, appena arrivavano. Nel mio cuore, come lo scorso anno, hanno vinto tutti per la loro spontaneità, per il modo di raccontare e di esperire i sentimenti, che solo alla loro età è possibile fare. Un “in bocca al lupo” a tutti».
«Sono lieto di salutare gli organizzatori de “Il Libro in Fiera” – ha scritto, invece, il primo cittadino Paolo Spagnuolo -. Da sindaco ho apprezzato il calendario degli incontri previsti per questa edizione poiché si parlerà molto di Atripalda: dal futuro ormai roseo per Abellinum, al ricordo ancora vivo degli entusiasmanti Tornei Stracittadini di calcio, passando per il premio dedicato alla figura dell’indimenticabile “direttore” Elio Parziale che come recita il titolo del convegno a lui dedicato, ha speso la sua vita con amore e dedizione per la scuola. In questo contesto l’amore per la lettura e per i libri. Leggere è una ricchezza, una risorsa per la società, un bene comune. Il libro è dalla sua nascita, veicolo di cultura, di trasmissione di valori e di civiltà. Non a caso il ministro Franceschini nel suo intervento all’inaugurazione della fiera del libro di Torino, al fine di promuovere la lettura tra i bambini, ha proposto di regalare un libro alla nascita, idea già adottata da parecchi Paesi ed in Italia esiste un progetto pilota in Umbria. Anche per questo una manifestazione come “Il libro in Fiera” , realtà oramai consolidata, riveste un grande valore per la nostra città».