Lunedì e martedì stop alla raccolta dei rifiuti


Irpiniambiente ha proclamato due giorni di sciopero. Intanto i dati sulla raccolta differenziata sono ancora sotto chiave

Il contratto collettivo nazionale di lavoro è scaduto dal dicembre 2013

Il contratto collettivo nazionale di lavoro è scaduto dal dicembre 2013

Mentre ancora, stranamente, non vengono pubblicati per nessun comune della provincia i dati della raccolta differenziata nel primo semestre 2016, Irpinia Ambiente ha annunciato un altro sciopero. Lunedì 11 e martedì 12 luglio la città del Sabato resterà scoperta per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti, così come comunicato dalla società provinciale.

Non si tratta del primo episodio, o meglio dire dei primi due essendo quarantotto ore, ma negli ultimi tempi è capitato spesso. Il 30 maggio, il 3 e il 15 giugno lavoranti accaniti avevano manifestato contro il ritardo per il rinnovo del CCNL, ovvero il contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto dal dicembre 2013, da ben tre anni quindi. Ci sono due macro-disagi incatenati, ma contrastivi. Da un lato i dipendenti di Irpinia Ambiente che usano l’arma dello sciopero per far valere i propri diritti, dall’altra i cittadini e la città di Atripalda, scoperta circa l’erogazione di un servizio così importante. Gli atripaldesi infatti sono indignati, non sono mancate le proteste per gli scorsi scioperi e non mancheranno per i futuri, precisamente per l’accumulo di rifiuti, che hanno reso sporche e maleodoranti molte aree della città e non solo. Si pensi agli innumerevoli palazzi che sono “abbelliti” nell’ingresso dai vari contenitori della spazzatura.

Un danno alla “fotografia” della città del Sabato, all’igiene e ai “numeri” della differenziata. E resta il mistero: le percentuali della raccolta differenziata dell’anno 2016 non sono ancora note. Nel 2015 la percentuale di raccolta differenziata si era mantenuta su una media del 68.7%, una lieve diminuzione tra il primo (69.1%) e il secondo semestre (68.3%) a causa del negativo mese di novembre dove la percentuale, rispetto a gennaio (72.7%) si era abbassata sino al 63.6%. Intanto ogni anno la spesa per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani ammonta a quasi 1 milione e 500mila euro.

«L’ amministrazione comunale – si legge in un comunicato – , pur comprendendo i disagi derivanti dalla mancata erogazione del servizio, invita cittadini e commercianti al non conferimento dei rifiuti nei giorni indicati, al fine di evitare inutili accumuli di immondizia lungo le strade cittadine».

P.S. – Il portavoce del sindaco Sabino Ciaramella, sentito l’assessore all’ambiente Antonio Prezioso, ha confermato che nonostante manchi ancora l’ufficialità lo sciopero è stato rinviato a mercoledì e giovedì sempre che nel frattempo non si arrivi ad un accordo. Domani (indifferenziato) e dopodomani (organico) i rifiuti saranno perciò regolarmente ritirati. Vi terremo aggiornati.



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