Le vetrine di Tranchese


Il maestro, affiancato da alcuni giovani del Forum, lancia l’appello ai commercianti per gli allestimenti natalizi

La vetrina di Pennella realizzata lo scorso anno da Carmine Tranchese

La vetrina di Pennella realizzata lo scorso anno da Carmine Tranchese

Il maestro Carmine Tranchese, aiutato da alcuni giovani, sta cercando di coinvolgere le attività commerciali atripaldesi per allestire le vetrine in maniera artistica in vista delle festività natalizie. Tranchese, che l’anno scorso allestì con successo la vetrina del negozio di scarpe ed abbigliamento “Pennella”, ha dichiarato: «Alcuni ragazzi, tra cui Ilaria Spagnuolo, Andrea Famiglietti, Giovanna Panarella, Mario Barile e Maria Rosaria Francese, hanno chiesto di affiancarmi in questa iniziativa. Se i commercianti risponderanno presenti, noi cercheremo di rendere le vetrine dei loro negozi davvero uniche, come accaduto l’anno scorso con “Pennella”». Ma ci sarà un costo?: «No, assolutamente. Ricicleremo materiale recuperato, così da non avere un impatto sia sull’ambiente che in termini economici. Certo, se poi i titolari delle attività vorranno contribuire, non diremo di no». Il maestro ci racconta di questa sua iniziativa con gli occhi lucidi di emozione: «Sono rimasto contento quando i ragazzi hanno deciso di darmi una mano. Può darsi che qualcuno possa appassionarsi a questo tipo di lavoro. In ogni caso, è sempre piacevole ed intenso quando un gruppo di persone si muove per il bene della propria città». I negozi atripaldesi possono rispondere all’appello di Tranchese fino a metà novembre, in modo tale da organizzarsi al meglio: «Noi ci crediamo, e siamo certi che possiamo donare alla città una bellezza unica. E poi, essere circondati da così tanti giovani, mi trasmette una forza unica».



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