Sono gravi le condizioni di un commerciante ambulante che ieri sera ha provato a togliersi la vita dopo un litigio familiare
Lotta fra la vita e la morte un commerciante ambulante, che ieri sera avrebbe tentato il suicidio per impiccagione nella sua abitazione di via Tiratore. Il 53enne è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del “Moscati”, aiutato a respirare da un “polmone d’acciaio”, dopo che nella notte le sue condizioni si sono notevolmente aggravate.
L’uomo, dopo un litigio familiare, avrebbe afferrato la corda di una tenda, ne avrebbe fatto un cappio e lo avrebbe messo intorno al suo collo per poi lasciarsi cadere. La moglie, incredula e disperata, ha immediatamente chiamato sia il 118 che i Carabinieri, giunti prima che il 53enne esalasse l’ultimo respiro. Immediato il trasferimento al “Moscati” dove il commerciante, noto e stimato, è seguito dall’equipe del dott. Pino Galasso, l’ex sindaco di Avellino.