Stir sequestrato, sospesa la raccolta dell’umido


Scaduta l’autorizzazione della Provincia per l’utilizzo dell’impianto di Pianodardine, da domani la società Irpiniambiente non raccoglierà i rifiuti organici. Il sindaco e l’assessore all’ambiente invitano i cittadini a non conferire

Ad Atripalda la raccolta dell’umido avviene il martedì, il giovedì ed il sabato

La società Irpiniambiente, a seguito della chiusura dello Stir, rende noto che da domani 9 febbraio, fino a nuova comunicazione, non sarà più effettuata la raccolta della frazione organica a causa dell’impossibilità a poter conferire presso l’impianto di Pianodardine. Il sindaco Spagnuolo e l’assessore Prezioso sono in continuo contatto con i vertici di Irpiniambiente al fine di individuare una soluzione alternativa al problema e quindi ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza. Per l’insorgere di questo problema, che riguarda oltre cinquanta comuni irpini, gli utenti sono invitati a non conferire rifiuti organici.

Sabino Ciaramella (portavoce del sindaco)

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Di seguito la nota dell’azienda partecipata dalla Provincia di Avellino che gestisce il servizio di raccolta rifiuti nella maggior parte dei comuni irpini.

La società Irpiniambiente comunica che è impossibilitata ad effettuare il servizio di raccolta della frazione umida a partire dalla mezzanotte nei seguenti comuni: Aiello del Sabato, Atripalda, Avellino, Bagnoli Irpino, Cairano, Calabritto, Candida, Caposele, Capriglia Irpina, Cassano Irpino, Castelvetere sul Calore, Cervinara, Contrada, Forino, Grottolella, Guardia Lombardi, Lapio, Lauro, Lioni, Manocalzati, Mercogliano, Montefalcione, Monteforte Irpino, Montefredane, Montella, Montemiletto, Morra De Sanctis, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Ospedaletto d’Alpinolo, Parolise, Pietradefusi, Pietrastornina, Pratola Serra, Quadrelle, Quindici, Salza Irpina, San Martino Valle Caudina, San Michele di Serino, San Potito Ultra, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Sant’Angelo a Scala, Santo Stefano del Sole, Senerchia, Solofra, Sorbo Serpico, Summonte, Teora, Tufo, Venticano, Volturara Irpina.

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In realtà pare, invece, che il problema sia legato alla mancanza della proroga dell’autorizzazione del presidente della Provincia, Gambacorta, all’utilizzo temporaneo dello Stir come stazione di stoccaggio dei rifiuti organici perché mancano i necessari pareri di Asl e Arpac.



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