Primavera Irpinia: Così non ci stiamo


Documento del movimento cittadino sulla mancata partecipazione alle elezioni comunali

Sabino Morano e Massimo Bimonte

Nella serata di venerdì 19 maggio si è riunito il circolo di Atripalda di Primavera Irpinia presso la sede sociale di via Guido Dorso 1, per discutere di elezioni amministrative e programmare le prossime attività sul territorio.

Ad una settimana dalla presentazione delle liste nella cittadina della valle del Sabato, il segretario del circolo Massimo Bimonte insieme al presidente di Primavera Irpinia Sabino Morano hanno spiegato a tutti gli iscritti e simpatizzanti il percorso che ha portato l’associazione a non partecipare all’imminente tornata elettorale. Incontri ci sono stati con i candidati sindaci e rappresentanti di tre delle quattro liste in gara, ma in tutti i casi non è stato possibile ottenere un riconoscimento politico all’interno delle liste e di conseguenza fare un accordo sempre politico. L’interesse si è diretto verso Massimo Bimonte come entità singola in un rapporto di uno ad uno senza tener conto del gruppo politico di cui fa parte. Dopo il diniego del segretario sono stati avvicinati altri membri del circolo sempre in una dimensione individualistica. Tali proposte non sono state prese in considerazione poiché Primavera Irpinia rappresenta un movimento politico fortemente coeso, al cui interno, tutte le decisioni sono il frutto di un confronto aperto e democratico tra gli appartenenti al circolo di riferimento territoriale. Così è stato deciso di correre da soli con una propria lista, ma sul più bello, problemi familiari dell’alleato più importante hanno suggerito di tirare i temi in barca e non di fare una lista a tutti i costi, non essendoci più le condizioni necessarie, e continuare il lavoro di radicamento sul territorio.

Nella sua accezione più semplice la mission del movimento è di aggregare il numero più cospicuo possibile di persone accomunate dai valori liberali e conservatori, e trovare, tra di loro, i soggetti più preparati e competenti per rivestire i ruoli amministrativi. Ecco perché Primavera Irpinia non vede di buon occhio le liste civiche, intese come una somma di persone e non di idee e di valori, tutte vittime del sindacismo più estremo, aggregazioni forzate che all’indomani dell’appuntamento elettorale si squaglieranno come neve al sole.



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