Giuseppe Spagnuolo: «Occorre trovare nuovi obiettivi comuni e ripartire con persone che si pongono al servizio della città»


Online la videointervista al candidato sindaco della lista “ScegliAmo Atripalda” 

Giuseppe Spagnuolo

E’ online anche la videointervista realizzata dal direttore Gianluca Roccasecca (in collaborazione con Carmine Montefusco) ai quattro candidati alla carico di sindaco. Questa volta è il turno del candidato sindaco Giuseppe Spagnuolo, alla guida della lista civica ‘ScegliAmo Atripalda’. Tanti i temi trattati nel corso dell’intervista che si è svolta nella sede della Pro Loco locale, dal percorso di confronto portato avanti in questi mesi dal gruppo ‘Per Atripalda’ fino ad arrivare alla nascita della lista civica ‘ScegliAmo Atripalda’. «E’ un percorso nato dal basso che ha trovato l’interesse e il coinvolgimento di tanti cittadini che hanno condiviso un giudizio negativo sull’operato dell’amministrazione di Paolo Spagnuolo – racconta – in questi mesi ci siamo aperti sempre più al confronto e alla partecipazione e siamo riusciti a dare vita ad un progetto importante. Questo è l’esempio vero di un percorso condiviso».

Si è poi discusso della composizione della lista: «E’ una squadra molto equilibrata, sono tutte persone radicate nella città. Molti candidati sono alla loro prima esperienza politica, ma nonostante tutto conoscono bene le criticità e i punti di forza del nostro paese», commenta Giuseppe Spagnuolo. Nel corso dell’intervista si è poi parlato del ruolo dell’Udc, partito di appartenenza del candidato sindaco: «Alcuni di noi provengono da partiti diversi, questo è vero, ma la caratterizzazione politica in questo progetto non c’è. E’ un percorso civico e non un patto tra partiti come è accaduto cinque anni fa. Quando invece fu Paolo Spagnuolo a cercare ed ottenere l’investitura dal presidente Ciriaco De Mita, quale candidato di un accordo tra i partiti».
Il candidato sindaco della lista ‘ScegliAmo Atripalda’ ha ricordato la sua esperienza da assessore e da vicesindaco per circa due anni con le amministrazioni Capaldo e Rega e i tanti progetti realizzati in quegli anni, come ad esempio: il completo recupero della Chiesa di San Nicola in Via Roma, e l’intervento che è stato da poco ultimato relativo alla realizzazione di un primo corposo intervento del Parco Archeologico di Abellinum con l’individuazione del nuovo ingresso. Scelte vincenti per il futuro di Atripalda: «C’è bisogno di ritrovare la spinta e l’entusiasmo degli anni novanta e dei primi anni duemila  – assicura – perché ora la città vive un momento di stasi ed incertezza. Occorre trovare nuovi obiettivi comuni e ripartire con persone che si pongono al servizio della città. Il percorso politico personale” dell’attuale sindaco e la gestione fallimentare della sua amministrazione hanno paralizzato la città di Atripalda». Tra le tante pecche, la mancanza di un dialogo costante con i cittadini, con le associazioni e le energie imprenditoriali della città.


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