Seggi aperti domenica 11 giugno, scrutinio in nottata. La novità della doppia preferenza di genere
L’11 giugno si eleggerà il nuovo Sindaco di Atripalda che resterà in carica per cinque anni. Si potrà votare nella sola giornata di domenica dalle 7:00 alle 23:00 e subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio. Il candidato vincitore della competizione elettorale amministrerà la città con ben 11 persone della sua lista, che rappresenteranno la maggioranza. I restanti 5 posti del consiglio comunale, invece, saranno divisi, secondo un metodo proporzionale (metodo d’Hondt) tra le liste non vincitrici a seconda dei voti totalizzati.
Ad Atripalda ci sono quattro liste: Piazza Grande, ScegliAmo Atripalda, Noi Atripalda, composte da 16 persone, e il Movimento cinque stelle con 15 persone. Tutte hanno dovuto rispettare la quota di lista, il che significa che nelle liste elettorali i candidati dello stesso sesso non possono superare i due terzi del totale.
Ma veniamo alle modalità di voto. Nel segreto della propria cabina, l’elettore si troverà con una scheda con i quattro simboli delle liste. A quel punto avrà tre possibilità per esprimere la propria scelta: contrassegnando solo il simbolo della lista, il voto andrà automaticamente al candidato sindaco della lista prescelta; invece, contrassegnando la lista e scrivendo il nome di un candidato, il voto andrà automaticamente al sindaco di quella lista e all’aspirante consigliere; infine c’è la possibilità della doppia preferenza. Questo è il primo anno che Atripalda va al voto con questa modalità. L’elettore può esprimere due preferenze, anziché una, a patto che vadano a candidati di sesso opposto appartenenti alla stessa lista. Se così non fosse, verrà considerato solo il primo candidato scelto e sarà annullato l’altro. E’ bene precisare che il voto che andrà all’aspirante sindaco è comunque uno solo. La doppia preferenza, inoltre, non significa voto disgiunto, opzione tra l’altro non prevista ad Atripalda perché Comune al di sotto dei 15.000 abitanti. Infatti, gli atripaldesi aventi diritto al voto sono 10.042 (4.864 uomini e 5.178 donne). Vedremo se questa nuova possibilità cambierà i giochi in tavola alle prossime elezioni e se ci saranno dei cambiamenti in termini di affluenza alle urne. Sta di fatto che la doppia preferenza implica un limite minimo di voti più alto rispetto al passato perché il singolo candidato venga eletto.