Dopo quasi un anno di attesa gli interventi per il ripristino dell’area erano cominciati a maggio, da allora solo denunce
La storia di un’area, la vicenda di un piazzale da rimettere a nuovo e tante segnalazioni negative. Stiamo parlando del parcheggio di largo Buozzi che è chiuso, o quasi, dagli inizi di settembre 2016… Dopo il “divieto di sosta e circolazione” (ben nove mesi fa) e tante proteste, i lavori per il ripristino della pavimentazione erano cominciati. Il 3 maggio di questo anno abbiamo assistito a delimitazione della zona, sgombero dalle mattonelle “saltate”, (o “macerie”, come erano state definite) poi la colata di cemento e nulla più…
I residenti hanno aspettato ancora un mese, fino ad arrivare a giugno. La loro? Come una voce all’unìsono, unanime nel manifestare: «Non se ne può più, non sappiamo dove parcheggiare, non abbiamo spazio. La rotonda è costeggiata dalle auto, bisogna sperare non succeda niente di notte perché un autoambulanza non ha la possibilità di transitare. I lavori sono fermi, a breve festeggeremo il primo anniversario con parcheggio chiuso, inoltre ci sono degli interventi che stanno caratterizzando un altro palazzo e i posteggi diminuiscono…».
La scorsa settimana, per cogliere le motivazioni dello “stop”, abbiamo contattato il direttore dei lavori del parcheggio in questione e responsabile del II settore- servizio lavori pubblici, il geometra Felice De Cicco, il quale ci ha riferito: «Noi siamo pronti, la ditta attende per poter procedere con la doppia guaina e il restante… Purtroppo siamo fermi a causa di un problema tecnico che non dipende da noi, stiamo aspettando…».
Ma non è mancato un colpo di scena, che ha sorpreso gli increduli residenti: «Venerdì mattina (il 23 giugno), la recinzione metallica è stata “aperta”. Ma da chi? Questo resta un mistero».
Infatti nel parcheggio è possibile notare, ancora tutt’oggi, macchine in sosta, nonostante interventi in bilico e la stessa recinzione…
«Un rebus – ci suggeriscono gli atripaldesi di largo Buozzi – non si capisce nulla. Siamo sempre in attesa di risposta e pronti per i lavori. Ci sono problemi? Bene pretendiamo di saperli. Vogliamo parlare di un’altra promessa non mantenuta? Consentire qui, in via momentanea, ai soli residenti la sosta».
Restano domande disattese, un problema in atto, un punto nevralgico del centro città…