L’autopsia disposta dalla Procura avrebbe escluso la morte violenta. Celebrati ieri pomeriggio i funerali
Nessun segno evidente di violenza sul corpo di Remigio Ruta, l’84enne ritrovato privo di vita venerdì scorso dopo dieci giorni di ricerche. L’autopsia svolta ieri, dopo quasi tre giorni di attesa, nella camera mortuaria del cimitero di Atripalda dal medico legale Elena Piciocchi, avrebbe confermato il malore come causa più probabile del decesso dell’anziano anche se per avere i risultati completi sarà necessario attendere diverse settimane. E soltanto dopo il sostituto procuratore Cecilia Annecchini stabilirà se è necessario un supplemento di indagini o se chiudere definitivamente il fascicolo sulla morte di Remigio Ruta. Ieri pomeriggio, subito dopo l’autopsia, si sono svolti i funerali.