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A confronto col primo cittadino su: Dissesto finanziario, Integrazione sociale e Ricevimento dei cittadini

Dopo l’approvazione del Previsionale 2017 e del Consuntivo 2016, e quindi dopo una completa ricognizione dei conti comunali, ritiene che il dissesto finanziario sia un rischio superato o superabile?

Con il Consiglio Comunale della scorsa settimana si è finalmente recuperato il ritardo ereditato nella predisposizione ed approvazione degli atti economici fondamentali dell’Ente, quali il bilancio previsionale 2017 ed il consuntivo 2016. La ricognizione che è stato necessario fare e gli atti approvati ci restituiscono uno stato di salute del Comune, dal punto di vista economico-finanziario, sinceramente preoccupante, non fosse altro che per il dato di disavanzo riscontrato al 31.12.2016 pari a circa 2.700.000,00 euro, oltre che per una massa debitoria sempre rilevante ed una situazione ancor più delicata riguardante la scarsa disponibilità di cassa.

Quest’ultima problematica, dovuta principalmente alla carente concretizzazione delle entrate previste in passato, ha determinato un ripetuto ricorso ad anticipazioni di tesoreria ed un contemporaneo aumento dei tempi di liquidazione delle fatture dei vari fornitori, che si sono andate inesorabilmente accumulando già dallo scorso anno. Tutto ciò nonostante i complessivi dati di taglio alle spese avvenuti negli anni scorsi, ed i sacrifici fatti da quegli atripaldesi che corrispondono correttamente e responsabilmente i tributi dovuti.

La considerazione finale, tornando alla sua domanda, è che il dissesto finanziario è un rischio superabile, ma non ancora del tutto scongiurato, in quanto, partendo da una situazione così complessa, occorre che si verifichino e realizzino tutte le condizioni ed azioni previste negli atti di bilancio e di ripiano del disavanzo, non tutte determinabili dalla sola azione amministrativa.

Occorre tenere presente, inoltre, che non ci sono più molti margini di manovra in caso di ulteriori imprevisti e soprattutto nel caso in cui non si dovessero registrare i risultati attesi dal forte impulso che stiamo dando all’attività di controllo e recupero delle somme non versate in passato da morosi, furbi e furbetti vari.

L’episodio del 21enne nigeriano richiedente asilo che la scorsa settimana ha rischiato una denuncia per molestie ripropone il tema dell’integrazione: quali iniziative concrete può mettere in campo l’Amministrazione per favorire tale processo?

Il tema dell’integrazione è destinato ad assumere sempre maggiore rilevanza in futuro, come tutti avvertono. Per questo, come Amministrazione, sin dal nostro insediamento e come testimoniato dall’individuazione di un assessorato dedicato, affidato alla dott.ssa Palladino, riteniamo di non poter continuare a restare indifferenti verso realtà che si sviluppano e radicano sul nostro territorio e nel nostro tessuto sociale.

Riteniamo invece di dover partecipare e contribuire a che la presenza di persone provenienti da altre terre e con esperienze, cultura ed aspirazioni tra le più varie, sia vissuta da tutti come un’occasione per aprirsi, confrontarsi e comunque sviluppare capacità di rendere più umano un tratto di vita a chi è certamente più sfortunato di noi, sempre nel rispetto reciproco.

Con questo spirito, le azioni che si possono mettere in campo sono e saranno molteplici, a partire dalla conoscenza delle persone presenti nel nostro comune, alla sollecitazione e coordinamento di tante energie presenti sul territorio verso un’attività di coinvolgimento dei nostri ospiti in piccole o grandi attività (a questo proposito abbiamo riscontrato che alcune associazioni atripaldesi si stanno adoperando in questo ambito, e vi sono molte possibilità di azioni comuni e diffuse), alla predisposizione di progettazioni mirate a dare la possibilità di formarsi e prestare la propria attività anche a servizio del territorio e della comunità.

Come è organizzato il ricevimento dei cittadini? Ed in questi primi mesi quali sono state le richieste che le sono state più frequentemente sottoposte?

I cittadini possono incontrarmi tutti i giovedì per rappresentare qualsiasi questione attinente alle attività ed al ruolo che il Comune o il sottoscritto sono chiamati a svolgere; per altre questioni specifiche che occorre approfondire e seguire, fisso appuntamenti con i cittadini il lunedì ed il mercoledì, spesso presso i singoli uffici in base alle questioni da discutere. Il contatto con i cittadini, comunque, avviene con mio piacere in ogni occasione utile ed anche in via informale.

Inoltre voglio sottolineare la presenza frequente dei vari consiglieri ed assessori presso gli uffici comunali, ai quali i cittadini si rivolgono e possono rivolgersi per le proprie segnalazioni e richieste.

Se si vuole semplificare in una categoria le richieste più frequenti, questa è inevitabilmente la segnalazione di necessità primarie di persone o nuclei familiari, e principalmente casa e lavoro. Ovviamente sappiamo tutti che a tali richieste è difficile o spesso impossibile dare risposte immediate, ma a volte ho l’impressione che anche il solo ascolto da parte mia, in qualità di istituzione, può rappresentare una speranza in momenti e percorsi di vita difficili.

Qual è la “buona notizia” della settimana?

La buona notizia della settimana, forse di natura più personale, l’ho appresa in occasione di un incontro fortuito avuto, dopo la processione in onore di San Francesco, con il nostro concittadino e poeta Angelo Curcio, un amico. Angelo si è classificato primo ad un concorso, di elevato livello, di poesie inedite, in Conza della Campania. Egli è un atripaldese che vive lontano da Atripalda e che riesce ad imporsi, probabilmente con fatica, trascinato dalle sue passioni. Per me è stata una buona notizia.



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