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A confronto col primo cittadino su: Don Fabio Mauriello, Piazza Umberto I e Minoranza consiliare

Domenica scorsa il parroco di Sant’Ippolisto, don Fabio Mauriello, nel corso dell’assemblea pubblica, ha detto che gli atripaldesi sono molto bravi a far emergere più i propri (pochi) difetti che i (molti) pregi: si riconosce in questa descrizione? Ed il parroco ha anche aggiunto di sentirsi a volte un po’ solo e anche un po’ rassegnato perché Atripalda è poco incline alle novità: che ne pensa? E come sindaco pensa di poter fare qualcosa?

Premetto che non mi è stato possibile partecipare all’assemblea pubblica di domenica e pertanto risponderò alle sue domande non riferendomi a mie sensazioni derivanti dall’ascolto diretto di don Fabio, né tantomeno mi sento di commentare impressioni e stati d’animo personali del parroco di Sant’Ippolisto.

Mi interessa molto la percezione, come da Lei descritta, che don Fabio ha della comunità atripaldese dopo un primo intenso periodo di conoscenza, e probabilmente, dopo essersi approcciato a noi atripaldesi con il massimo della disponibilità e della semplicità possibile, avendo ricevuto risposte all’inizio molto entusiaste e poi più complesse ed articolate.

Ha incrociato probabilmente delle inclinazioni che la nostra comunità ha e che la rendono spesso guardinga, conservatrice ed a volte diffidente, però avrà anche percepito che è una comunità in gran parte sana, con la necessità di recuperare serenità e fiducia nel futuro.

Penso che don Fabio abbia ben chiaro il suo percorso, e la conoscenza sempre più profonda della comunità favorirà il conseguimento degli obiettivi spirituali ed anche sociali che la sua funzione gli assegna.

Io posso soltanto dire di voler partecipare e collaborare, come sindaco e nel rispetto degli altri, al rafforzamento di uno spirito di comunità sempre più necessario nella nostra città.

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La pavimentazione dell’isola pedonale di Piazza Umberto I meriterebbe di essere smacchiata e ulteriormente ripristinata: che ne pensa?

Lei ha ragione, la pavimentazione di Piazza Umberto I deve essere ulteriormente ripristinata e periodicamente smacchiata.

Uno dei primi interventi fatti all’indomani del nostro insediamento è stato sollecitare ed agevolare la realizzazione del ripristino di tratti di pavimentazione danneggiati e divelti, proposto da un’impresa con la sola fornitura delle mattonelle da parte del Comune.

Abbiamo inoltre messo in funzione la macchina per lo smacchiamento e la pulizia della pavimentazione, acquistata in passato dal Comune e mai utilizzata, con risultati non eccezionali ma comunque apprezzabili.

Proseguiremo nell’attività di manutenzione costante e soprattutto stiamo approntando un programma, con l’utilizzo del macchinario comunale, di pulizia periodica della piazza, così da non ritrovarcela più nelle condizioni oggettivamente inguardabili in cui versava fino allo scorso mese di giugno.

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L’ex sindaco Paolo Spagnuolo vi accusati di essere sordi rispetto ai suggerimenti che arrivano dai banchi consiliari: che tipo di rapporto intende avviare con la minoranza? E se lei fosse disponibile al dialogo, crede che sarà possibile realizzarlo?

Qui sarò molto breve: al netto di alcune segnalazioni e proposte, che abbiamo apprezzato e preso in considerazione, dei due neoconsiglieri di minoranza, l’attività del resto della minoranza si è finora incentrata sul tentativo fuorviante ed a tratti ossessivo di rapportare tutto ciò che accade in città alle scelte ed all’attività della precedente amministrazione, ovviamente magnificandone le gesta ed omettendone errori ed omissioni.

Credo che ciò non sia produttivo e rallenti una normale dialettica sulle cose da fare, che sia in Consiglio Comunale che in città sarebbe invece sempre utile.

Se e quando la minoranza vorrà iniziare a discutere del futuro di Atripalda, e non più del suo recente passato, saremo pronti ad accorcene ed a partecipare a confronti che si riveleranno certamente utili.

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Qual è la “buona notizia” della settimana?

E’ stata finalmente acquisita l’autorizzazione sismica per la realizzazione dei lavori di prima messa in sicurezza di Palazzo Caracciolo, rivelatasi più complessa del previsto. La buona notizia è che presto potranno avere inizio i lavori finalizzati alla riapertura di Via Orto dei Preti, sollevando così i residenti della zona dai disagi che stanno sopportando dalla chiusura della strada, conseguente alla nevicata dell’anno 2012.



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