Il prelato atripaldese per due anni ha diretto la biblioteca di Montevergine. La zia Carmelina: «Le belle notizie si devono comunicare anche agli altri»

Don Gerardo ha 48 anni

L’atripaldese don Gerardo Di Paolo ha da poco ottenuto un altro incarico importante poiché è stato nominato superiore dell’Abbazia di San Pietro in Assisi.

« Le belle notizie si devono comunicare anche agli altri e a me fa piacere far sapere agli amici e a quanti lo conoscono… Chi immaginava – ha scritto sul suo profilo facebook la zia Carmelina Di Paolo – che il nostro Gerardo sarebbe arrivato nella terra dei Santi Francesco, Chiara e Benedetto. Auguri a lui, alla sua famiglia, io so per certo che lassù c’è la nonna Filomena che ha vegliato su di lui e che in vita, da donna cristiana, avendo capito che Gerardo amava molto la Madonna, ha favorito con la preghiera costante e silenziosa la sua vocazione. Possa don Gerardo essere sempre innamorato di Dio e della Chiesa che ha scelto di servire. Auguri Gerardo».

Don Gerardo proprio nel 2015 era stato chiamato a ricoprire il prestigioso ruolo di direttore della biblioteca di Montevergine.

La sua vita è stata sempre legata alla Fede e alla studio, la stessa zia Carmelina ci raccontò che da piccolo suo nipote, nonostante vivesse ad Avellino, usava recarsi spesso ad Atripalda per ritrovarsi con la sa amata nonna che lo incitava alla preghiera.

«E’ stato inizialmente ostacolato dalla famiglia – ci ha raccontato Carmelina Di Paolo – il padre non voleva, ma con forza di volontà è riuscito a diventare quello che è ora».

Padre Gerardo Di Paolo è un atripaldese nato il 18 marzo del 1969 con una formazione solida alle spalle: ha conseguito la licenza in spiritualità Monastica e Storia del Monachesimo presso il Pontificio ateneo di Sant’Anselmo in Roma, Facoltà di Teologia. Ora guiderà l’abbazia umbra in cui si “vive seguendo la Regola di San Benedetto, che riassume la sua vitalità nel famoso detto Ora et Labora”.