Documento politico del gruppo che fa capo a Luigi Adamo e Marco Genovese: In cima alle priorità per il 2018 dovrebbe esserci il recupero della dignità di Atripalda
Dai propositi per il 2018 enunciati dall’assessore Troisi e dall’assessore Del Mauro ci sembra manchi qualcosa.
Riguardo ai lavori pubblici l’attenzione alle scuole e alle strutture sportive è naturalmente d’obbligo, ma sostenere che si tratti di una rivoluzione per il 2018 appare esagerato considerato che si parla di progetti di medio lungo termine, nei quali si è appena nella fase di partecipazione a bandi per i finanziamenti, ancora neanche tutti emanati. Se si parla di una rivoluzione da attuare nel 2018 si immagina che ci si riferisca alla risoluzione nell’anno di problemi urgenti. Uno degli obiettivi di quest’amministrazione è ridare lustro ad Atripalda in controtendenza con quanto successo nell’ultima legislatura. Il migliore modo per farlo è quello di risolvere situazioni di oggettivo degrado e di cattivo utilizzo di importanti emergenze della nostra città. La sistemazione del parcheggio di largo Buozzi, il completamento dell’interminabile intervento sulla facciata del palazzo civico e la messa in sicurezza del palazzo Caracciolo vanno sicuramente bene, ma evidentemente non bastano.
Esiste, in “bella” mostra nel pieno centro cittadino, una condizione di grande degrado che è un orribile biglietto da visita della nostra città. E’ la devastata piazza Sparavigna, da cui si accede alla villa comunale solo guadando, nei giorni di pioggia, la piscina naturale che si crea. Ma anche piazza Umberto primo non se la passa gran che bene con la pavimentazione in continua emergenza per il vizio di origine della pessima messa in opera .
Se salta il 2018 nella realizzazione di interventi che recuperano il decoro del centro cittadino, salta inevitabilmente il disegno del recupero della dignità di Atripalda, dunque uno dei capisaldi su cui fonda questa esperienza amministrativa.
E in pieno centro cittadino svetta anche la Dogana dei Grani, altro fondamentale biglietto da visita della nostra città. Il monumento, assicura l’assessore Del Mauro, tornerà nella disponibilità del comune nel 2018. Va bene, ma qual è il progetto per il suo utilizzo? E’ possibile riprendere finalmente l’idea di aprirla alla cittadinanza come piazza coperta? E’ un’ipotesi su cui si lavorò molto con l’amministrazione Laurenzano, coinvolgendo anche le opposizioni, compreso l’attuale assessore Del Mauro. All’epoca la Soprintendenza, che aveva in uso la Dogana, oppose un’eccezionale resistenza a questo progetto. Ora però la disponibilità è tornata al comune. Esistono decine di esempi in giro per l’Italia di collaborazione pubblico privato nell’eccellente utilizzo di strutture simili, utile anche a sostenerne le spese di gestione. Bisogna solo capire se ad Atripalda vigono regole differenti da quelle che vigono nel resto della nazione?
E poi il parco archeologico che fine ha fatto? Non ne parla più nessuno!
Sinistra Italiana Atripalda