Tradizione e intrattenimento alla vigilia della festa. La prima volta del sindaco Giuseppe Spagnuolo
Diciamoci la verità: i falò sulla spiaggia al tramonto sono belli, ma quelli lungo le strade della nostra città in onore del Santo Patrono hanno tutt’altro fascino. Ovviamente stiamo parlando dei “Falò di San Sabino”, una delle tradizioni atripaldesi più importanti, che domani illuminerà e riscalderà tutti i cittadini del Sabato. Ad accendere la prima “fiamma”, alle ore 19:30, sarà il fuocarone in piazza Umberto I, allestito dall’Amministrazione comunale e benedetto da don Fabio Mauriello. Per il sindaco Giuseppe Spagnuolo, inoltre, sarà la prima volta in versione “piromane” e crediamo che vivrà il momento con una certa emozione.
Faranno compagnia a quello in piazza poi i seguenti falò: piazza Tempo Maggiore (Laurenzano), rampa San Pasquale (Agesci), piazza Di Donato (Pro Loco), Alvanite (ce ne saranno due, tra cui uno organizzato dall’associazione culturale), piazza Vittorio Veneto (Confraternita di Santa Monica), via Tufara (Sabino Aquino/ comitato S. Sabino), parco delle Acacie (Comitato Appia), via Pianodardine (Misericordia), via San Giacomo (Quartiere), via Aversa (Quartiere), via Nicola Salvi (Privati), contrada Ischia (Quartiere), contrada San Gregorio (privati), via Folloni (Privati), via Cupa Lauri (Privati), via Tiratore (Privati), via San Nicola (Privati).
Per quanto riguarda i dettagli, quest’anno è stata prevista una sola registrazione sanitaria per tutti i luoghi in cui gli organizzatori vorranno effettuare anche la somministrazione di alimenti e bevande. Sembrerebbe, a questo proposito, che alcuni organizzatori offriranno gratuitamente panini e bibite, mentre altri richiederanno una piccola donazione. Inoltre, come gli scorsi anni, l’Amministrazione ha fornito fascine e bracieri a chi ne ha fatto richiesta. Dunque, è tutto pronto per accendere il “fuocarone” e sperare che riesca a riscaldarci il cuore anche quest’anno.