Rapporti tesi, e non da poco tempo, tra il tecnico, ormai prossimo alla pensione, ed una collega
Rapporti tesi con una collega, forte stress e condizioni di salute precarie: sarebbero questi i motivi che hanno spinto il geometra Eugenio Cecchini, dipendente dell’ufficio anagrafe, a protocollare la lettera di “richiesta di trasferimento immediato” presso altro ufficio. La missiva sarebbe già stata visionata dal Segretario Generale, dalla sua vice e da altri dirigenti dell’Ente. Tra il Segretario Generale ed il dipendente, inoltre, ci sarebbe già stato un franco colloquio per cercare di stemperare i toni alti registrati negli ultimi giorni all’interno del Municipio per via di un alterco tra il responsabile dell’Ufficio Anagrafe e la collega. La vicenda è anche sulla scrivania dell’assessore delegato al Personale Stefania Urciuoli, che dovrà esaminare bene il caso che rischia di compromettere i già delicati rapporti tra i dipendenti dell’Ente.
Erano già noti a tutti, però, i rapporti non idilliaci fra il Geometra Cecchini e uno dei collaboratori, soprattutto a coloro che qualche mese fa decisero di collocarli nello stesso ufficio. Il predetto trasferimento fu voluto per colmare un vuoto che avrebbe portato all’inevitabile assunzione di un nuovo dipendente. Poi il trasferimento dell’Architetto Giuseppe Cocchi, infine, dall’Anagrafe all’Urbanistica ha destabilizzato ancora di più gli equilibri interni all’ufficio.
L’ultima lite è avvenuta mercoledì mattina scorso quando Cecchini è rientrato in ufficio alle 8.40 dopo un impegno presso un altro ufficio. Ad attenderlo, secondo quando riferito dallo stesso responsabile, una collega che avrebbe lamentato la sua assenza, cosa che l’avrebbe costretta ad occuparsi degli utenti presenti in ufficio, mentre lei si doveva occupare di altro. Da qui la lite tra i due che poi sarebbe terminata con l’intervento della terza collega. Nulla di diverso rispetto alle altre volte, solo che questa volta l’episodio viene portato all’esterno, secondo i protagonisti in modo non corrispondente ai fatti realmente accaduti, cosa che avrebbe costretto poi lo stesso geometra a chiedere il trasferimento visti i rapporti, ormai venuti meno, la stima reciproca e la difficile collaborazione con la collega.
Il responsabile però chiede anche che venga condotta una indagine da parte dell’Ente al fine di verificare l’accaduto nonché l’opportunità dei comportamenti adottati dalla collega, così da riacquistare la dignità professionale ed umana, messa duramente alla prova dalle notizie diffuse anche sui social.
Una brutta gratta da pelare per l’Ente, anche perché Eugenio Cecchini, stimato tecnico, ha davanti ancora 37 giorni lavorativi e poi va in pensione. Avrebbe potuto marcare visita, viste le sue precarie condizioni di salute, ma ha preferito essere presente. Un ufficio che dipende da lui anche per le carte di identità elettroniche, dato che si tratta dell’unico capace di rilasciarle.