Riconosciuto dal Consiglio comunale l’interesse pubblico derivante da due ricostruzioni, al Comune andranno 70 posti auto ed un pezzo di strada
Sabato scorso il Consiglio comunale, all’unanimità, ha stabilito che la costruzione di due complessi edilizi, entrambi destinati a concessionarie di auto, assume in entrambi i casi un interesse pubblico (ai sensi dell’art. 14 del Decreto del presidente della Repubblica n. 380/2001) e pertanto ha deliberato che i relativi permessi a costruire potranno essere rilasciati in deroga all’attuale Piano regolatore generale (ai sensi dell’art. 7 bis della Legge regionale n. 19/2009, nota come “Piano Casa”, e successive modifiche ed integrazioni).
I due interventi sono stati illustrati dal sindaco Giuseppe Spagnuolo, anche in qualità di titolare della delega all’urbanistica.
Il primo, proposto dalla ditta Immobiliare Marinelli srl, proprietaria di un deposito industriale situato fra la Variante 7 bis e via Ippolisto De Laurentiis in località contrada Spagnola, abbattuto alcuni anni fa dopo che nel 2015 fu denunciata con forza la presenza di amianto sulla copertura, consiste nella ricostruzione del complesso edilizio con un aumento del 20% della volumetria preesistente, passando dai precedenti 8.000 mc a circa 9.600 mc, offrendo in cambio al Comune (attraverso un doppio passaggio procedurale che prevede la monetizzazione degli standard urbanistici) una superficie di circa 250 mq. lungo via de Laurentiis che servirà ad allargare e raddrizzare la sede stradale. La stessa ditta, in realtà, era già stata precedentemente autorizzata ad una ristrutturazione edilizia a parità di volumetria, tant’è che aveva da tempo avviato i lavori di sbancamento e palificazione nonché pubblicizzato attraverso un pannello posizionato sul versante che sporge sulla Variante la prossima apertura di una concessionaria plurimarche di auto, ma successivamente offrendo in cambio una parte del suolo ha chiesto la premialità del 20% di volumetria ai sensi dell’art. 7bis del “Piano Casa” introdotto nel 2014 e relativo al recupero dei complessi produttivi dismessi.
Il secondo intervento, invece, proposto dalla ditta Cattolica Immobiliare srlu è leggermente più complesso. Oltre ad una ricostruzione con premialità volumetrica del 20% (passando da circa 9.800 mc a circa 11.200 mc), infatti, è prevista anche la delocalizzazione dell’immobile dalla sua posizione originaria situata in un’altra zona della città seppure urbanisticamente omogenea (via Pianodardine all’altezza del ponte delle Filande, classificata dall’Autorità di Bacino zona a rischio esondazione del Fenestrelle e considerata tale anche dal redigendo Piano urbanistico comunale) a via Appia, nei pressi di via De Caprariis (la traversa del liceo). Una premialità aggiuntiva che, in termini di standard urbanistici, ha comportato la cessione al Comune di una superficie più ampia rispetto all’intervento precedente (perché calcolata in relazione alla volumetria totale e non solo sulla quota aggiuntiva) pari a circa 1.700 mq, corrispondenti ad un parcheggio pubblico da 70 posti auto, da realizzarsi alla fine di via Scandone, cioè la traversa parallela a quella del liceo, in una parte dell’area un tempo utilizzata come deposito giudiziario di autoveicoli.