Gioco d’azzardo, approvato il regolamento che mette un freno all’apertura di nuove sale


Varati criteri molto restrittivi per l’insediamento delle prossime attività che dovranno sorgere ad almeno 150 metri da luoghi sensibili e non dovranno contenere nemmeno apparecchi per il prelievo di banconote

Il delegato Costantino Pesca

Finalmente anche il nostro Comune è intervenuto concretamente per contrastare il gioco d’azzardo, tra le piaghe sociali sicuramente una delle più pericolose. Grazie ad un meticoloso lavoro compiuto dal consigliere delegato Costantino Pesca, in Aula è stato approvato il Regolamento per la prevenzione ed il contrasto alle ludopatie, “un atto di civiltà” riprendendo la definizione utilizzata dallo stesso delegato.

Il regolamento è estremamente chiaro, e specifica che le nuove sale pubbliche da gioco dovranno rispettare una distanza di almeno 150 metri da luoghi sensibili come istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili, ville e parchi comunali, strutture residenziali , musei e sportelli bancari. A questo proposito nei nuovi locali non potranno essere installati bancomat, così da scongiurare ogni tentazione di prosciugare il proprio conto.

Altro passaggio significativo del regolamento è il punto sull’istituzione permanente di un Osservatorio comunale sul gioco. Mentre attendiamo le disposizioni della Giunta su quale sarà la composizione ed il funzionamento dell’Osservatorio, possiamo affermare che i membri avranno tra i vari compiti quello di analizzare il fenomeno e di suggerire all’Amministrazione ulteriori misure per stroncare questa “malattia” ed indicare, se necessario, ulteriori luoghi sensibili oltre a quelli già indicati.

I successivi articoli disciplinano i requisiti da rispettare per le nuove sale (dove dovrà essere ben visibile la tabella indicante i giochi proibiti e predisposta dal Questore), specificando che l’installazione degli apparecchi automatici e semi automatici è severamente vietata nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nei circoli e nelle associazioni di qualunque specie.

Altro paragrafo interessante riguarda le attività già autorizzate precedentemente che dovranno adeguarsi a queste disposizioni soltanto in caso di trasferimento in un’altra sede oppure se c’è un sub ingresso nell’attività, con o senza modifiche dei locali.

Approvato all’unanimità, il regolamento è stato fortemente voluto dal delegato così come spiegato durante la seduta del Consiglio: «Era un atto dovuto nei confronti della città, considerando i dati non positivi emersi nell’inchiesta condotta dall’Espresso e che ha visto la nostra città tra quelle in cui si gioca di più. Con l’approvazione di oggi iniziamo a combattere seriamente questo vizio e siamo convinti che riusciremo a portare a termine la missione. Ringrazio, infine, anche l’Opposizione che ha fornito consigli preziosi durante l’iter di completamento del regolamento».

L’approvazione di questo regolamento rappresenta quindi un importante passo in avanti della nostra città verso la sconfitta di questi fenomeni capaci di distruggere intere famiglie, e che causano danni importanti soprattutto alle vittime di questi mostri che promettono soldi facili e appagano in maniera vigliacca quel bisogno di fortuna. La strada da percorrere, però, per avere la meglio su queste malattie è ancora lunga, ma si sa “chi ben comincia è a metà dell’opera”.



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