Domani pomeriggio (ore 16:30), nella sala consiliare, cerimonia di consegna e presentazione del vessillo completamente restaurato grazie all’impegno di Enzo Angiuoni che invita gli amici ed i cittadini a partecipare
In questi giorni è ritornato a “casa” il nuovo gonfalone del Comune, ovvero il vessillo raffigurante al centro lo stemma dell’Ente. L’iniziativa, resa necessaria dall’eccessivo logorio del precedente, confezionato nel 1883 dalla sig.na Camilla Titomanlio per la somma di 330 Lire, è stata realizzata grazie all’impegno di Enzo Angiuoni – cittadino onorario atripaldese ed uno dei più noti imprenditori tessili – che si è fatto carico dell’impegnativo compito di restituire alla città un gonfalone di cui andare fieri. La nuova realizzazione, dopo una scrupolosa ricerca, è stata affidata ad uno tra i più importanti artigiani restauratori di Bergamo che, per l’occasione, ha lavorato gli stessi tessuti con cui la “EnzodegliAngiuoni” ha orgogliosamente rivestito le oltre 90 poltroncine situate nella cappella vaticana “Redemptoris Mater” nel 2016.
Il gonfalone verrà presentato alla città con una cerimonia che si terrà domani, venerdì 8 giugno, alle ore 16:30 nella sala consiliare. Emozionato e contento Enzo Angiuoni per l’incarico affidatogli dall’Amministrazione: «Sono notevolmente orgoglioso di questa iniziativa perché il risultato finale rispetta le mie attese. Abbiamo fornito i migliori tessuti, e uno degli aspetti che mi rende più felice è che siamo riusciti a recuperare gli ornamenti originali (di colore oro)». Poi l’appello ai cittadini:«Spero che insieme a me partecipi tutta la città, tra cui i miei più cari amici atripaldesi, come Gerardo Capaldo, Aldo Laurenzano, Andrea De Vinco, Manlio Berardino, Carmine Cioppa, Gennaro Marena e tanti altri». L’esordio del gonfalone in occasioni ufficiali, invece, avverrà nella prossima processione in onore di Sant’Antonio, dove sarà sostenuto con orgoglio dal corpo della Polizia Municipale.
Anche la precedente Amministrazione tentò di dare alla città un nuovo gonfalone, affidando l’incarico ad una ditta di Battipaglia nel 2016. Probabilmente, però, qualche intoppo causò il naufragio del progetto. Stavolta, invece, i cittadini potranno ammirare il nuovo vessillo grazie ad un imprenditore che non ha mai dimenticato le proprie radici.