Pubblicato il nuovo album degli “Slaves of love and bones”


La band di Luca Criscuoli mette in musica e parole le risposte di ogni giorno

Gli Slaves.

Gli Slaves.

Gli “Slaves of Love and Bones” sono un giovane gruppo musicale proveniente da Atripalda, che in collaborazione con l’etichetta “ Imakerecords Indie Label”, hanno registrato l’ep “ Real fake music”. Composto da sette canzoni in pieno stile rock, l’ep è disponibile per l’acquisto da venerdì 6 novembre. Gli slaves of love and bones sono formati da cinque elementi : Luca Criscuoli (voce), Raffaele Caputo (chitarra,synth), Riccardo Iannaccone (batteria,Octapad,Synth), Daniele Ventola ( basso), Claudio La Sala ( chitarra, synth) e Amedeo D’ambrosio ( tecnico del suono ). Il progetto musicale di questi ragazzi inizia nel 2013 con la pubblicazione del concept album “Liar”. Seguono numerosi esibizioni live, e soprattutto concerti con gruppi come i “Foja” e “Management del dolore post operatorio”. Grazie a queste bellissime esperienze, e con l’aiuto dell’etichetta “ Imakerecords Indie Label”, riescono a completare l’ultimo ep, che vanta una qualità del suono davvero notevole. I ragazzi sono artisti validi, e soprattutto mostrano un amore nei confronti della musica davvero lodevole.
Allora ragazzi, la prima cosa che mi ha colpito delle canzoni dell’ep “Real fake music” è che sono scritte in inglese. Come mai ?
Lo stile della nostra musica presuppone l’uso della lingua inglese, anche perché ha una musicalità diversa rispetto alla lingua italiana. Un altro motivo di questa scelta linguistica è il nostro desiderio di portare la nostra musica oltre i confini dell’Italia. In questo modo cercheremo di arrivare a quante più persone possibili.
Come mai avete deciso di intitolare l’ep “Real fake music” ?
Il titolo dell’ep è la sintesi delle nostre canzoni, che presentano sia una forte parte analogica che una componente elettronica. Nel disco poi c’è una critica spesso velata , evidente per chi vuole cercarla con cognizione.
In ogni gruppo, o almeno nella maggiore parte, c’è sempre un leader. E’ cosi anche nel vostro caso ?
Noi siamo un gruppo molto unito. Non c’è un vero proprio leader, o un componente che con la sua vena creativa prevale sugli altri. Ognuno di noi propone la propria idea musicale, e dalla somma di tutte le idee nasce la nostra musica. Questo ci permette anche di continuare ad evolverci.
Ognuno di voi proviene da percorsi musicali diversi. E’ stato difficile trovare un equilibrio ?
No, perché ognuno di noi ha sempre ascoltato musica buona. Poi le discrepanze che ci sono fanno nascere le nostre canzoni.
Quali sono state le vostre sensazioni quando avete completato le registrazioni dell’ep ?
Siamo orgogliosi del nostro lavoro. In questo disco ci sono delle bellissime contraddizioni musicali, anche se poi come ogni artista ci siamo soffermati di più sugli errori presenti nelle diverse canzoni.
La musica di oggi si basa sulle piattaforme digitali, con il cd “fisico” in via d’estinzione. Cosa ne pensate di questo processo ?
Siamo d’accordo con le nuove piattaforme musicali. Bisogna accettare il digitale, anche se c’è una perdita di poeticità. Ovviamente comprare il cd “fisico” è un’altra emozione, tuttavia sarebbe da ipocriti non accettare l’evoluzione tecnologica anche nella musica.
I talent sulla musica ormai comandano l’ambiente musicale. Parteciperete mai ad un talent ?
Un gruppo che ha le nostre ambizioni non può pensare di partecipare ad un Talent show, anche se rappresentano un trampolino di lancio importante. Bisogna pensare, però, che i cantanti che escono da questi programmi televisivi durano davvero poco, anche perché senza gavetta è difficile costruire qualcosa di duraturo.
Cosa volete trasmettere con le vostre canzoni?
Unendo i titoli delle canzoni dell’ep esce fuori una frase inglese, che tradotta in italiano corrisponde a : “Le risposte di ogni giorno mostrano una soluzione finale all’interno delle bellissime e infinite forme, questo è il paradosso.
Per i gruppi musicali “emergenti” è difficile trovare spazi per suonare dal vivo. Incontrate anche voi queste difficoltà ?
Sì, anche se stiamo portando in giro la nostra musica un po’ ovunque. Sicuramente non è un periodo storico facile, ma ci stiamo provando con tutte le nostre forze per realizzare il nostro sogno.
State già pensando al futuro ?
Abbiamo già diverse idee per il prossimo disco. Sicuramente ci sarà un’evoluzione del suono, anche perché ci piace continuamente esplorare nuovi confini, e non fermarci come fanno tanti altri gruppi.



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