Gli studenti della media hanno partecipato, con grandi risultati, alla prima di quattro esercitazioni
Si apre bene il nuovo anno scolastico per la scuola media “Raffaele Masi” che si è aggiudicata il terzo posto al primo appuntamento dell’edizione 2015-2016 delle Olimpiadi di ”Problem Solving informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell’obbligo” indette dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La medaglia d’oro e d’argento spetta all’Istituto Comprensivo Plinio il Vecchio-Gramsci di Bacoli (Napoli) che vanta già numerosi successi nelle edizioni precedenti e che ha come referente il professor Carlo D’Ago.
La prova, prima di quattro appuntamenti, è durata circa 90 minuti durante i quali i ragazzi, gareggiando a squadre di quattro componenti, hanno dovuto risolvere un insieme di problemi scelti dal Comitato organizzatore. La competizione, a livello regionale, è stata gestita da un sistema automatico sia per la distribuzioni dei testi sia per la raccolta dei risultati e la loro correzione. Il docente referente della Masi è la professoressa Clotilde Capaldo la quale ha precisato: «Si è trattato di un vero e proprio lavoro di squadra, siamo tutti felici del risultato. Io e le mie colleghe Occhiuto, Barile, Iannaccone e De Santis abbiamo lavorato in sintonia usando lo stesso metodo, nessuna classe era svantaggiata o avvantaggiata tant’è vero che le cinque terze si sono posizionate tutte entro i primi undici posti con punteggi che variano di pochissimo. Siamo molto soddisfatti e ora attendiamo con gioia e ansia gli altri due allenamenti, che, una volta superati, ci consentiranno di disputare la finale proprio nella sede MIUR di Roma. Ma ora non facciamo progetti troppo alla lunga..».
Orgogliosa dei suoi nuovi allievi la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Masi” Rita Melchionne che ha dichiarato: «L’iniziativa è partita dai docenti che mi hanno spinto ad iscrivere le classi alle Olimpiadi. Mi sono recata personalmente dai miei ragazzi mentre si accingevano a sostenere la prova e, stupita, ho notato in loro una calma e concentrazione indescrivibile: non erano tesi, ma al contempo non cedevano a inutili chiacchiere, avevano il solo obiettivo di portare a termine nel migliore dei modi l’esercitazione. La vicepreside Lucia Trocciola mi ha chiamata alle 22.00 di sera e, tutta entusiasta, mi ha comunicato il risultato appena pubblicato. Dentro di me sapevo si trattasse di alunni meritevoli perché me lo avevano dimostrato attraverso il modo di approcciarsi ai quesiti. Ero compiaciuta per la voglia di partecipare, non avrei creduto si potesse raggiungere un così alto livello: 3 su 59 scuole partecipanti non mi sembra per nulla poco. Confido e spero per i prossimi tre appuntamenti e ne approfitto per complimentarmi e fare un “in bocca al lupo” ai miei “figli scolastici”, sì perché io mi propongo prima come genitore e poi come dirigente, poiché solo così si può evolvere una scuola, coglierne i problemi e risolverli».