Nota politica dell’ex capogruppo consiliare di “Piazza Grande”
Da qualche settimana avevo evitato commenti sull’imbarazzante gestione della cosa pubblica nella nostra povera Atripalda, consegnata nel migliore dei casi al pressapochismo, non sempre dilettantesco e casuale di Spagnuolo&friends. Sento che taluno si è sentito ‘abbandonato’ e senza un contraddittorio… veramente non sa più che fare e che dire. E perciò… ricominciamo. Dallo smantellamento niente affatto casuale del decoro e dell’efficienza della struttura burocratica dell’Ente che magari a pochi interesserà (ma quei pochi se ne accorgeranno presto).
Da una decina di giorni non avremo più un segretario generale full time, ma dopo il provvisorio ‘scavalco’ con Fontanarosa, una segreteria generale part time tre giorni su cinque (che a conti fatti i costa quanto quella a tempo pieno). Ma … si promette di sopperire al tempo sottratto con una maggiore ‘efficienza’ e saremmo veramente lieti, se i primi segnali non sembrassero andare in altra direzione.
Invece l’ufficio urbanistica… va pure peggio. Trasferiti all’anagrafe il responsabile di settore arch. Cocchi ed il geometra, rinforzato l’organico con una mobilità part time… dopo qualche settimana l’ufficio viene nuovamente (temporaneamente, si dice) smantellato e si deve ricorrere a consulenze esterne a tariffa professionale, perché si scopre di non avere tecnici in organico. E il caso vuole che la consulenza sia affidata allo stesso tecnico che, per una serie di ragioni, era stato escluso proprio dalla procedura di mobilità.
Poi c’è la procedura farraginosa ed inconclusa del comando della Polizia Locale (a quanto se ne sa, ancora senza un Comandante) e la storiaccia dell’ufficio del personale e finanziario (e delle annesse laute e pluriprorogate consulenze). Poi si vedrà quali funzioni saranno assegnate alla dottoressa Katia Bocchino (in attesa di conoscerne ‘formalmente’ gli eventuali peccati di lesa maestà che sta tuttora scontando con una penosa emarginazione).
E intanto tutto procede a gonfie vele e persino l’assessore all’acqua idrolitina riprende fiato attraverso le parole (in lingua italiana) di un portavoce. Dopo aver contribuito in prima (e per interposta persona) a ‘neutralizzare’ una delle poche novità di alto profilo che la nostra città aveva saputo autonomamente produrre (dico Piazzetta degli artisti). Veramente una pena!
Raffaele La Sala
Questa storia della piazzetta degli artisti è ormai rappresentativa dell’ottusità in cui siamo sprofondati.
Una persona perbene, colta e disinteressata, come il professore La Sala, deve essere attaccato per aver partecipato alle iniziative promosse e ideate da Carmine Tranchese?
Tra i tanti danni prodotti da questa amministrazione, mi sembra utile sottolineare lo sdoganamento a governanti di paese di alcuni personaggi che la storia politica del nostro paese teneva cautamente confinati nell’angolo della rappresentanza anacronistica
Ormai è lei l\’unico vero comico è lei, che in maniera disperata ha cercato di mettere il cappello sulla piazza degli artisti, facendo allontanare i ragazzi del forum veri protagonisti dell\’iniziativa.