L’associazione, attiva da dieci anni, sta già organizzando l’evento musicale sospeso da tre anni
Dal 2005 è operativa ad Atripalda un’associazione formata da tanti giovani che hanno dato vita ad iniziative molto belle, come ad esempio il festival musicale “Segnali”, interrotto nel 2012. Stiamo parlando dell’associazione “A’ Potea”, presieduta da Marco Monetta. Per conoscere il bilancio di questi dieci anni d’attività e i progetti futuri abbiamo parlato proprio con lui.
Marco come è nata l’idea di fondare “A’ Potea” e quali scopi ha questa associazione?
A’ potea è un’associazione di promozione sociale, che vuole diffondere musica, cultura, conoscenze, tramite diversi mezzi. Ci riferiamo soprattutto ai cittadini più giovani, che alle nostre iniziative hanno risposto sempre positivamente.
Il bilancio di questi 10 anni di attività?
Il bilancio è estremamente positivo. Siamo una tra le associazioni più longeve nel panorama atripaldese, e nel corso degli anni abbiamo sempre cercato di offrire ai cittadini attività interessanti. Siamo molto soddisfatti anche della presenza del pubblico ai nostri appuntamenti. Davvero non possiamo lamentarci di nulla.
Quali attività avete organizzato ultimamente?
Abbiamo avuto davvero un estate molto intensa. Il 12 luglio abbiamo organizzato presso la chiesa di S.Nicola la mostra “Olio sui grani”, che è stato un successo. Il 9 agosto, nella piazzetta degli artisti, abbiamo dato vita a “ultimi minuti”, in cui riciclavamo oggetti in “fin di vita”. Il 6 settembre invece c’è stato lo “Sharing economy”, sempre all’insegna del riciclo. Organizziamo diverse appuntamenti, cercando di incontrare il gusto di tutti.
In futuro cosa ci riserverete?
Il 20 dicembre c’è la presentazione del libro “Fuori tempo massimo” di Stefano Iannaccone, presso la chiesa di S.Nicola. I nostri sforzi maggiori sono dedicati all’organizzazione nel 2016 dell’ottava edizione del festival musicale “Segnali”. Ci stiamo impegnando davvero tanto in questo progetto e speriamo che alla fine i nostri sforzi saranno ripagati.