«La facciata si sta sgretolando e il sindaco non ci dà ascolto: non sappiamo a chi rivolgerci»: si leva forte il grido d’aiuto degli assegnatari degli alloggi popolari
I residenti – cinque dei quali hanno avviato le pratiche di riscatto, mentre altri tre versano, mensilmente, il canone di locazione al Comune – da diversi mesi spingono, invano, affinché si sblocchi la pratica, protocollata già all’Ufficio tecnico, con cui sono state richieste le agevolazioni previste dalla misura governativa “Superbonus 110%”: «Chiediamo solo un intervento del Comune affinché venga messa in piena sicurezza la facciata del palazzo. Siamo terrorizzati dagli scricchiolii della struttura, ogni minuto siamo assaliti dall’ansia che possa accadere qualcosa. Pensate che ormai abbiamo paura anche ad andare a dormire – ci riferiscono amareggiati i residenti – eppure ancora non riusciamo a parlare col sindaco né tantomeno con qualcuno dell’Amministrazione comunale. Anzi, l’ultima volta che abbiamo provato a prenotare un appuntamento col primo cittadino, ci è stato riferito che non era possibile. Siamo delusi, abbiamo scritto anche alla Procura, non sappiamo più a chi rivolgerci».
Una situazione complessa, dunque, al punto che i condomini hanno scritto una lettera a Luca Abete, uno degli inviati del programma televisivo “Striscia la Notizia”: «Considerato che le istituzioni non ci ascoltano, abbiamo scritto a Luca Abete nella speranza che un suo sopralluogo possa sbloccare la situazione. Non vi nascondiamo, infine, che ci vergogniamo di come viviamo nonostante tutti i giorni ci alziamo e cerchiamo di fare il possibile per migliorare questo degrado».