L’uomo, accusato di lesioni personali, fu denunciato nel 2014 da una 26enne
E’ stato assolto questa mattina per insufficienza di prove P.N., 34enne di Avellino da anni residente ad Atripalda in Contrada Alvanite.
I fatti accaddero in contrada Alvanite nell’agosto 2014, quando a seguito di un animato litigio tra vicini di casa fu necessario l’intervento sia del personale del 118 che dei carabinieri della Stazione locale.
Ad avere la peggio una giovane atripaldese, M.G., 26enne, la quale venne condotta in ospedale dove le venne diagnosticato un trauma contusivo al labbro superiore, escoriazioni multiple ed un trauma contusivo in regione epigastrica, con 3 giorni di prognosi. La giovane sporse immediatamente denuncia contro il suo vicino di casa, indicandolo come l’unico responsabile di quanto accaduto. P.N. venne pertanto rinviato a giudizio, imputato del reato di lesioni personali.
Nella giornata di oggi, dopo ben 19 udienze, il 34enne P.N. è stato assolto: fondamentali le argomentazioni difensive prospettate dal difensore del giovane, l’Avv. Rolando Iorio, il quale non solo ha evidenziato le numerose contraddizioni tra il racconto della persona offesa e quello degli altri testi sentiti in aula, ma ha anche posto l’attenzione sull’assoluta mancanza di motivazione alla base del gesto contestato al suo assistito. La persona offesa, ritenuta quindi inattendibile, è stata condannata anche al pagamento delle spese processuali. Il Pubblico Ministero presente in aula aveva chiesto la condanna dell’imputato che, invece, è stato scagionato da ogni accusa.
(Comunicato stampa diffuso dall’avv. Rolando Iorio)