Sono tante le misure vantaggiose per chi intende acquistare la prima casa nel 2025. Ecco una carrellata dei provvedimenti
Con la Legge di Bilancio 2025 , l’Italia introduce cambiamenti significativi in materia di agevolazioni fiscali legate all’acquisto della prima casa. Andiamo a scoprire quali sono tutte le novità e tutti i benefici che i cittadini italiani potranno sfruttare in quest’anno appena iniziato.
Con queste misure, l’Italia conferma il suo impegno nel sostenere il diritto alla casa, rendendo il sistema delle agevolazioni più flessibile e inclusivo. Tuttavia, per usufruire pienamente dei vantaggi, è importante essere informati sui requisiti e sulle nuove procedure, rivolgendosi eventualmente a professionisti del settore.
Acquisto prima casa: le agevolazioni
Tra le principali novità, spicca il raddoppio dei termini per alienare un immobile di proprietà e mantenere i benefici fiscali già ottenuti. La nuova normativa, sancita dall’articolo 1, comma 116, della legge 207 del 2024, entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 , con effetti retroattivi per alcuni atti firmati nel 2024.
Le agevolazioni per la prima casa sono state pensate per favorire l’accesso alla proprietà immobiliare, soprattutto per giovani e famiglie. Tra i principali benefici:
- Imposta di registro ridotta al 2% (anziché al 9%) per acquisti da privati.
- Imposta ipotecaria e catastale fissate a soli 50 euro ciascuna.
- Per acquisti da imprese soggetti a IVA, l’aliquota IVA è del 4% invece del 10%, con imposte di registro, catastale e ipotecaria a 200 euro ciascuna.
Queste agevolazioni si applicano esclusivamente a chi rispetta determinate condizioni: l’acquirente deve trasferire la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi e non deve possedere altri diritti sulle abitazioni acquistate con lo stesso beneficio.
La riforma del 2025 porta con sé una modifica chiave: il termine per vendere un immobile già acquistato con i benefici della prima casa passa da 1 anno a 2 anni . Questa proroga offre maggiore flessibilità agli acquirenti che vogliono cambiare casa senza perdere le agevolazioni.
La norma specifica che il nuovo termine si applica retroattivamente agli atti firmati a partire dal 2 gennaio 2024 , purché alla data di entrata in vigore (1° gennaio 2025) non siano ancora scaduti i precedenti termini di alienazione. In altre parole, chi ha acquistato nel 2024 potrà usufruire del periodo esteso per vendere l’altra proprietà, favorendo un mercato immobiliare più dinamico.
Dal 1° gennaio 2025 , entra in vigore anche la riforma sull’imposta di registro prevista dal decreto legislativo 139 del 2024. Con questa modifica, l’imposta non sarà più calcolata dall’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, ma dovrà essere autoliquidata dai soggetti obbligati al pagamento . Questa nuova disposizione punta a semplificare le procedure e a responsabilizzare gli acquirenti.
L’estensione dei termini e la retroattività delle disposizioni mirano a incentivare il settore immobiliare, riducendo la pressione sugli acquirenti. Chi desidera cambiare abitazione avrà più tempo per gestire la vendita della proprietà preesistente, senza il timore di perdere i benefici fiscali.