Il 43enne medico di Pratola Serra, operante in una struttura sanitaria cittadina, è già sulla via della guarigione: «La fase acuta è passata, ho solo un po’ di tosse, ma questa malattia è davvero subdola»
Uno degli specialisti operanti in una struttura privata atripaldese (preferiamo non rivelare il nome prima di conoscere gli eventuali provvedimenti che assumerà l’Asl) è risultato positivo al Covid-19. La conferma si è avuta dal bollettino quotidiano diramato dall’Asl nella tarda serata di ieri, in attesa della convalida ufficiale dell’ISS. Si tratta di un medico 43enne di Pratola Serra, in autoisolamento da dieci giorni, mentre sono passati quindici giorni dall’ultima volta che è stato ad Atripalda, dove lo specialista riceveva i pazienti due volte a settimana.
«La fase acuta è passata – ci ha dichiarato il medico al telefono –, ho solo un po’ di tosse e credo di essere sulla via della guarigione. Ho consultato diversi esperti e sono fiducioso che nei prossimi quindici giorni possa venirne definitivamente fuori. Almeno spero. Purtroppo questa malattia è davvero subdola, potrebbe peggiorare all’improvviso, come evolvere positivamente senza particolari complicazioni. Fortunatamente nel mio caso non è stato necessario il ricovero in ospedale perché da medico sono stato in grado di autovalutare i sintomi imponendomi subito l’isolamento ed evitare l’eventuale rischio di contagiare altre persone».
Le attività ambulatoriali della struttura sanitaria, intanto, sono sospese dal 6 marzo scorso, in ogni caso l’ufficio prevenzione dell’Asl, all’esito del tampone, si è attivato per verificare se assumere o meno ulteriori provvedimenti, che saranno resi noti nelle prossime ore, così come verrà eventualmente data comunicazione di altri casi accertati di positività al coronavirus.
Anche il sindaco di Atripalda, così come il suo omologo di Pratola Serra, seguono da vicino l’evolversi della vicenda.