
Una dieta che aumenta il rischio tumori - (ilsabato.com)
Alcuni tipi di diete possono aumentare il rischio di cancro a causa di alcuni batteri intestinali, che indeboliscono la barriera intestinale
Negli ultimi anni, queste diete hanno guadagnato una notevole popolarità tra chi desidera perdere peso e migliorare la propria salute. Tuttavia, recenti ricerche hanno sollevato interrogativi sulla loro sicurezza, specialmente in relazione al rischio di sviluppare il cancro al colon.
Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Toronto ha messo in evidenza come un’alimentazione povera di alcuni fondamentali nutrienti possa influenzare negativamente la salute intestinale, aumentando il rischio di mutazioni genetiche e potenzialmente contribuendo all’insorgenza di tumori.
Le diete che aumentano i rischi di cancro
Per comprendere meglio questo fenomeno, è fondamentale analizzare il ruolo cruciale che il microbioma intestinale svolge nella nostra salute. Questo ecosistema di batteri e microrganismi è essenziale per la digestione dei nutrienti e la protezione contro agenti patogeni. Una dieta equilibrata, ricca di fibre e carboidrati complessi, sostiene la diversità e la stabilità di questo microbioma, contribuendo a mantenere il nostro organismo in salute.

Quando si adotta una dieta a basso contenuto di carboidrati, si tende a ridurre l’assunzione di alimenti ricchi di fibre, come:
- Frutta
- Verdura
- Cereali integrali
Questo cambiamento alimentare può avere effetti deleteri sul microbioma intestinale, causando una diminuzione della diversità microbica e la proliferazione di batteri potenzialmente dannosi. Alcuni di questi batteri possono influenzare la salute del DNA intestinale, aumentando il rischio di mutazioni che possono portare allo sviluppo di carcinomi.
Un aspetto chiave da considerare è il ruolo del “filtro intestinale”, che funge da barriera protettiva. Una dieta povera di carboidrati può compromettere l’integrità di questo filtro, permettendo a batteri e tossine di entrare nel corpo e influenzare la salute generale. Inoltre, una riduzione dei carboidrati può portare a una produzione insufficiente di acidi grassi a catena corta, sostanze nutritive fondamentali per la salute delle cellule intestinali e per la regolazione delle risposte infiammatorie.
Gli scienziati dell’Università di Toronto hanno evidenziato che l’alterazione del microbioma intestinale non solo aumenta il rischio di cancro al colon, ma può anche influenzare la risposta immunitaria dell’organismo. Una flora intestinale sana è essenziale per un sistema immunitario robusto, capace di riconoscere e combattere le cellule tumorali.
È importante considerare anche il tipo di alimenti che spesso sostituiscono i carboidrati nelle diete a basso contenuto di carboidrati. Molti di questi regimi alimentari si concentrano su alimenti ad alto contenuto di grassi e proteine, spesso di origine animale. Un’elevata assunzione di carne rossa e lavorata è stata associata a un aumento del rischio di cancro al colon. I composti presenti in questi alimenti, come amine eterocicliche e nitrati, possono contribuire alla carcinogenesi.
La ricerca ha dimostrato che l’assunzione di fibra alimentare è inversamente correlata al rischio di cancro del colon. Le diete ricche di fibre favoriscono la produzione di acidi grassi a catena corta, che hanno effetti protettivi sulle cellule intestinali. Al contrario, le diete povere di carboidrati possono portare a una carenza di fibre, riducendo questi effetti protettivi e aumentando la vulnerabilità dell’intestino.