Ieri sera, dopo la fiaccolata in memoria delle vittime della strada nel giorno del compleanno di Marcello Cucciniello, è arrivato l’annuncio del sindaco (foto Sabino Battista)
Con una cerimonia suggestiva e toccante ieri sera gli amici e la famiglia di Marcello Cucciniello, nel giorno del compleanno del giovane tragicamente deceduto in Thailandia nel settembre 2015, hanno voluto sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al tema della sicurezza stradale.
Prima una messa in chiesa madre, poi una fiaccolata in corteo verso il parco pubblico ed, infine, un momento di riflessione per le vittime della strada come Marcello Cucciniello.
Tanti amici, le ragazze della Green Volley, la famiglia di Alberto Matarazzo, alcuni residenti, Guerino D’Amelio, il papà di Loredana, la giovane madre morta in un incidente stradale ad Arcella meno di un mese fa e anche un gruppo di amministratori di maggioranza si sono fermati all’ingresso del parco, in quel fazzoletto di terra dove due anni fa furono sparse le ceneri da cremazione dell’allora 23enne studente universitario.
A prendere per primo la parola è stato lo zio di Marcello, Giulio Urciuoli: «L’esperienza che abbiamo vissuto ci ha fatto capire quanto sia necessario assumere e sostenere iniziative che aiutino le persone a capire l’importanza della sicurezza stradale. Il ricordo e la memoria di Marcello ci hanno condotti fin qui, intorno a questo acero canadese, un albero le cui foglie (simbolo del Canada, dove la mamma e gli zii di Marcello sono nati e vissuti per diversi anni, ndr.) diventano rosse come il sangue, in questo luogo dove Marcello insieme a tutti noi ha trascorso la sua gioventù ed a cui era particolarmente legato. Questo parco è grande quasi 20 ettari ed è ricco di risorse, c’è tanto da fare e c’è posto per tutti».
Poi è intervenuto in nome degli amici di Marcello, Fulvio Caruso, da poco eletto coordinatore del Forum dei giovani, per sottolineare l’importanza del gruppo: «La morte di Marcello ci ha messi di fronte ad una terribile realtà, che non eravamo preparati ad affrontare, e cioè la scomparsa di un amico fraterno insieme alla sensazione che per la prima volta, dopo aver sempre condiviso tutto e fatto tutto insieme, qualcuno del nostro gruppo si era staccato, come se avesse deciso di muoversi da solo. Siamo qui per Marcello e per dimostrare la nostra vicinanza a tutte le vittime della strada».
Nell’occasione il sindaco Giuseppe Spagnuolo ha anticipato la volontà dell’Amministrazione di istituire in quel punto un “parco della memoria”: «Chiunque abbia vissuto un dramma come quello vissuto dalla famiglia e dagli amici di Marcello sa cosa significhi misurarsi con una tragedia come questa e quali sono le conseguenze sul piano affettivo e psicologico, soprattutto se si è giovani, come lo sono gli amici di Marcello e come lo ero io quando l’ho vissuto personalmente (il riferimento è alla scomparsa dell’amico Mimmo Nigro, vittima di un incidente stradale nel dicembre del 1989, all’età di 25 anni, ndr.). Nei giorni scorsi abbiamo approvato in via definitiva il regolamento di polizia cimiteriale che disciplina le modalità di spargimento delle ceneri da cremazione, individuando nel cimitero comunale un’apposita area. In questo luogo, invece, crediamo che non vadano più effettuati spargimenti e se registreremo la necessaria condivisione siamo pronti a farne un piccolo “parco della memoria” per le vittime della strada, nel ricordo di chi ci ha lasciato e per promuovere un’attività di sensibilizzazione».
Alla fine è stata Clarissa Cucciniello, sorella minore di Marcello, affiancata dalla mamma Assuntina, a chiedere a tutti i presenti che quel momento di riflessione e di ricordo diventasse l’occasione per un «pensiero felice».