Politica

Ambiente, Giuseppe Spagnuolo propone l’Osservatorio permanente

Il candidato sindaco di “ScegliAmo Atripalda”: «Esperti, enti preposti ed associazioni dovrebbero coordinarsi per immaginare gli interventi più efficaci»

Un momento dell’incontro di oggi

E’ stato un incontro molto partecipato quello che si è svolto ieri sera (28 aprile) ad Atripalda, nella sede del comitato elettorale di ‘ScegliAmo Atripalda’, durante il quale il candidato sindaco Giuseppe Spagnuolo ha lanciato l’idea di istituire un ‘Osservatorio permanente sull’Ambiente’. «Dobbiamo creare un luogo di incontro istituzionale – ha dichiarato Spagnuolo –  all’interno del quale dovranno confrontarsi  e operare in modo integrato esperti in ambito ambientale, sanitario ed epidemiologico. E insieme agli Enti preposti (Arpac, Azienda Ospedaliera e Azienda Sanitaria Locale) e a tutte le associazioni ambientaliste presenti sul territorio si dovranno coordinare gli interventi idonei per la salvaguardia e il risanamento del nostro territorio».

Un momento dell’incontro di oggi

Sono state tante le questioni in materia ambientale analizzate fino a tarda sera nella sede di via Roma: una maggiore cura e riqualificazione del verde pubblico, il miglioramento del servizio di raccolta dei rifiuti, il potenziamento delle attività di spazzamento nel centro e ancor di più nelle periferie, la valorizzazione del tratto urbano del fiume Sabato. Una maggiore attenzione in ordine di criticità crescente, è stata rivolta alla questione dell’inquinamento atmosferico e ai rischi collegati per la salute dei cittadini. «Un tema importante come la riduzione del consumo del suolo deve entrare urgentemente nell’agenda politica del città del Sabato»: è stata la sollecitazione fatta dall’esperto ambientale Vincenzo di Luccio, mentre il pneumologo Michele Mastroberardino si è soffermato sulla mancanza di alcuni strumenti importanti di monitoraggio e prevenzione della salute dei cittadini, come il Registro tumori: «In questi anni sono aumentati i casi di tumore, ma non siamo ancora in grado di poter dimostrare che attribuibili all’inquinamento ambientale. Va detto con chiarezza: non c’è traccia scientifica, ma di certo non può essere riconducibile ad un cambiamento genetico di tutta la popolazione. L’unico elemento che in questi anni è cambiato radicalmente è proprio l’ambiente che ci circonda». «Quando si affronta una tematica così importante non possiamo lasciare spazio all’improvvisazione – ha concluso il candidato sindaco – una buona amministrazione ha il compito di istituire un tavolo di lavoro permanente per acquisire prontamente i dati ambientali e quelli sanitari. E’ importante avviare un lavoro di squadra che ci permetta di individuare le priorità di intervento e rendere più efficace l’azione dell’amministrazione comunale in termini di prevenzione e tutela dell’ambiente, attraverso un impegno costante volto a sollecitare in particolar modo le Istituzioni e gli Enti preposti per assicurare una attività continua di monitoraggio su tutto il nostro territorio». 

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Comunicato Stampa