Amianto occultato nei rovi

Cumuli di lastre di eternit nei pressi della strada provinciale di Cerzete

L’amianto è ancora presente a due passi dal torrente Salzola

L’amianto è un materiale ampiamente usato in edilizia negli anni ’70, costituito da un gruppo di minerali con struttura fibrosa microcristallina, separabili in fibre molto sottili e resistenti. In natura esistono diversi tipi di amianto, i più diffusi e utilizzati sono: Crisotilo e Amosite, Crocidolite. L’amianto è stato usato in edilizia come copertura di fabbricati, come isolante termico, come materiale fonoassorbente, come pavimentazione, come vasche contenimento acqua. Se l’amianto è compatto e in buone condizioni non è pericolo per la salute. Diventa pericoloso nel momento in cui il materiale non è compatto, vi sono abrasioni o danneggiamenti e nel caso in cui diventi friabile. Le spore rilasciate dall’amianto che si trova in questo stato sono molto pericolose per la salute in quanto possono essere inalate facilmente. La normativa vigente prevede che ogni proprietario si doti di un “piano di controllo dell’amianto” nel quale viene valutato, anche tramite analisi chimiche, lo stato di degrado dello stesso e le eventuali azioni da intercorrere come ad esempio l’impacchettamento o la rimozione dello stesso. In questi giorni ci siamo imbattuti in un cumulo di rifiuti nei pressi della strada Provinciale Cerzete. Con curiosità osservando il cumulo abbiamo notato delle lastre di ETERNIT. Alcuni residenti ci hanno segnalato che la situazione nel periodo estivo è stata portata a conoscenza della Polizia municipale che ha documentato con foto e stilato un verbale. Osservando le determine di quel periodo salta all’occhio la n° 53 del 27/07/2015 settore Urbanistica che in oggetto ha la rimozione e smaltimento di manufatti in MCA (materiale contenente amianto) nel quale si evince che il Comando di Polizia Municipale ha rinvenuto lastre di eternit nei pressi dell’argine del torrente Salzola. Ci chiediamo, ma l’area non doveva essere bonificata? Bonificare non significa togliere tutti i tipi di rifiuti? La ditta ha operato secondo le norme vigenti? La ditta è iscritta nell’elenco autorizzate alla rimozione e smaltimento dell’amianto? Come mai sotto i cumuli di rifiuti ci sono altre lastre di eternit? La cosa che ci ha colpito è che in quel luogo sembra non essere mai stato fatto nulla. Il terreno è ricoperto da un cumulo di rifiuti di vario genere tra cui lastre di eternit e a nemmeno un metro, da questa discarica a cielo aperto, c’è il torrente Salzola. Che cosa fa il comune di Atripalda e l’assessore all’ambiente per tutto questa situazione di cose? Tiene monitorati tutti i siti di conoscenza nei quali è presente l’amianto; persegue chi abbandona l’amianto nel territorio comunale; predispone bandi per contributi a fondo perduto da destinare alla cittadinanza per lo smaltimento dell’amianto.

Sarà assurdo ma sembra che la salute della popolazione non sia una priorità in questo Comune. Non abbiamo un registro tumori, non abbiamo un monitoraggio sulla qualità dell’aria, non abbiamo un resoconto di quanto influisca lo Stir di Pianodardine sulla nostra salute, non abbiamo un bel niente.

Solo grazie agli interventi dell’arma dei Carabinieri e all’attenzione degli organi di stampa si è riusciti a mettere fine ad alcune bombe ecologiche presenti sul territorio.

La città ha bisogno di risposte e di fatti concreti, che fino ad ora non si sono visti. L’amianto sparso per il paese non è un buon biglietto da visita ed è molto preoccupante per la salute dei cittadini. Solo mettendo in campo tutte le forze e i mezzi a disposizione si può rendere questo paese vivibile.

Possiamo fare tanto per il nostro paese, abbiamo bisogno di persone attive che vogliono il bene comune e non personalismi con annesse carriere politiche, solo così Atripalda può diventare un fiore all’occhiello.

Antonio Cucciniello

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Redazione