Antonacci: «Il futuro della città passa per… Abellinum»


I progetti in cantiere per il parco delle Acacie e quello archeologico, il consigliere delegato: «Lo sviluppo di Atripalda è legato al parco»

Salvatore Antonacci

E se Atripalda vuol dire casa con il suo commercio e spazi verdi, Abellinum significa radici con la sua storia e ciò che resta… E ciò che “resta” da fare… Abbiamo intervistato il consigliere Salvatore Antonacci. 

In breve, qual è il suo ruolo?

Sono il capogruppo consiliare, un ruolo di rilevanza politica di maggioranza. Io ho la delega all’Anci, l’associazione nazionale comuni italiani, alla tutela e valorizzazione del Parco delle Acacie e al parco archeologico di Abellinum. Sono un “tramite” con il compito e l’obiettivo di “movimentare” masse di persone verso la conoscenza diretta delle cose belle che ci circondano.

Prima di passare ad Abellinum, parliamo un po’ del Parco delle Acacie…

Attualmente il parco sta affrontando un periodo di “disfunzione” e necessita di riqualificazione attraverso interventi per ripristinare la pavimentazione rovinata. Siamo pronti ad ottenere finanziamenti per la sua valorizzazione

E tutto ciò a causa del mercato settimanale?

Bisogna risolvere la questione in maniera precisa. Sono d’accordo con “il mercato in piazza deve ritornare”. In passato è stato diffuso il messaggio “mercato uguale problema”. In realtà non lo è, esso non è mai morto, ma sta subendo questa delocalizzazione transitoria. Purtroppo non possiamo immaginare il mercato in centro subito, (all’indomani degli interventi di messa in sicurezza e sistemazione idrogeologica del fiume Sabato che interesseranno proprio il centro città…) ma cercheremo di avere tutto pronto per la fine di quest’ultimi.

Abellinum, progetti in “cantiere”?

Non siamo l’Amministrazione degli editti o dei proclami, ma dei progetti che vogliamo realizzare. E’ in atto una riorganizzazione del parco archeologico per collegare Abellinum a monte con gli scavi di Aeclanum (Mirabella) e a valle con quelli di Avella creando una linea continua, un percorso archeologico di epoca romana (siamo già in contatto con i due Comuni grazie anche alla Soprintendenza). Fisseremo un incontro con il Provveditorato agli studi per “accrescere alla riscoperta del valore” portando le scolaresche in visita ad Atripalda (per la primavera 2018),

L’altra faccia della medaglia, la struttura di rampa san Pasquale…

Anche per risolvere questa vicenda (il completamento della struttura per il nuovo ingresso di Abellinum destinata agli uffici e alla cabina di regìa per la videosorveglianza su rampa San Pasquale ndr.) abbiamo previsto un incontro con la Soprintendenza. I lavori saranno espletati. Purtroppo al “tempo che deteriora” (cantiere fermo dalla fine del 2015 quando mancava solo il 3% dei lavori per il completamento ndr.) si è aggiunto il “vandalismo”. Questa storia avrà la sua lieta fine per poi avanzare, magari verso nuove strutture leggere che possano rendere funzionale il parco…



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Antonio
Antonio
7 anni fa

Il futuro della città passa per Abellinum ma soprattutto per i lavori di ristrutturazione del tratto urbano del fiume Sabato.