
Apertura al pugilato ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028: il Cio avanza la proposta - Ilsabato.com
World Boxing esprime entusiasmo per la decisione del Comitato Esecutivo del Comitato Internazionale Olimpico di proporre l’inclusione del pugilato nel programma olimpico per Los Angeles 2028. Questa mossa, attesa con vivace interesse, segna una svolta importante nella storia di questo sport, recentemente travagliato da controversie e conflitti con l’International Boxing Association .
Il passo verso l’inclusione del pugilato nelle Olimpiadi
Durante una conferenza stampa tenuta a Costa Navarino, il presidente uscente del Cio, Thomas Bach, ha annunciato ufficialmente la proposta di ammissione del pugilato per le prossime Olimpiadi. Questa decisione rappresenta un primo passo significativo per ristabilire la legittimità della ‘nobile arte’, dopo un periodo di incertezze causato da conflitti interni e questioni di governance. L’inclusione del pugilato dovrà ora essere confermata dalla Sessione del Cio, che si svolgerà in Grecia. In tale occasione, i membri del comitato non solo voteranno sull’inclusione del pugilato, ma eleggeranno anche un nuovo presidente per il Cio, che prenderà il posto di Bach.
La tensione passata con l’Iba, sotto la guida del russo Kremlev, ha portato a un’oscurità sul futuro del pugilato olimpico. Tuttavia, le parole di Bach sono state incoraggianti: “Sono molto fiducioso che l’ammissione del pugilato avrà un esito positivo.” Questo clima di ottimismo è palpabile nell’ambiente pugilistico, dove gli atleti iniziano a nutrire nuove speranze per la loro partecipazione alle Olimpiadi.
Reazioni nel mondo del pugilato
Il presidente della Federazione Pugilistica Italiana , Flavio D’Ambrosi, ha accolto favorevolmente la notizia, evidenziando l’importanza di questo riconoscimento per i pugili italiani. “Ringrazio il presidente di World Boxing, Boris Van der Vorst, per gli sforzi intrapresi. La Fpi ha posizionato il pugilato italiano all’interno del movimento olimpico,” ha dichiarato D’Ambrosi. Questa affermazione sottolinea il lavoro profuso per allineare il pugilato nazionale alle nuove direttive del Cio.
Con questa nuova diretta relazione con World Boxing, il pugilato italiano ha il potenziale di brillare nuovamente, offrendo agli atleti locali, sia uomini che donne, la possibilità di puntare a un prestigioso traguardo olimpico. D’Ambrosi ha chiuso il suo intervento affermando che “il cordone ombelicale con il vecchio sistema si è rotto definitivamente,” una frase che riflette un desiderio collettivo di portare freschezza e cambiamento, riacquistando la piena fiducia nel sistema olimpico.
La prospettiva futura per il pugilato
Mentre si avvicina la Sessione del Cio in Grecia, il pugilato è al centro dell’attenzione non solo per gli atleti, ma anche per le federazioni a livello mondiale. Il dibattito si sposta ora su come il pugilato, una disciplina con una storia ricca alle spalle, possa riprendersi e riconquistare la propria posizione nel mondo sportivo. Le opportunità che sorgono con l’inclusione alle Olimpiadi potrebbero non solo stimolare gli atleti a dare il massimo, ma anche ispirare le nuove generazioni a dedicarsi a questo sport.
Resta da vedere come il nuovo presidente del Cio e il prossimo ciclo olimpico influenzeranno ulteriormente il pugilato. Tuttavia, l’ottimismo attuale, unito al lavoro di ristrutturazione avviato da World Boxing, pone le basi per un futuro radioso per il pugilato a livello olimpico. La strada sembra segnata, e con le giuste misure, il pugilato potrebbe ritrovare la sua aurea perduta sotto i riflettori delle Olimpiadi.