Il 10 settembre il Settimanale riprende le pubblicazioni con un numero ricco di notizie, rubriche e curiosità
Ancora pochi giorni ed “il Sabato”, dopo la lunga pausa estiva, tornerà in edicola. Sabato 10 settembre il settimanale della città di Atripalda che quest’anno, al netto delle sospensioni, ha tagliato il traguardo del ventesimo anno di stampa riprenderà le pubblicazioni per affrontare un difficile ed impegnativo anno editoriale.
Nella primavera del 2017 si rieleggerà il Sindaco ed il Consiglio comunale e l’aria è già fortemente intrisa dell’odore della competizione. Ne vedremo, ne ascolteremo e ne leggeremo certamente delle belle, come in ogni campagna elettorale che si “rispetti”, ma quella che si affaccia si prospetta ancora più tirata e avvelenata del passato perché le lacerazioni che hanno contraddistinto gli ultimi anni riesploderanno sotto forma di vendette e rivalse. Ma è pur sempre una campagna elettorale che, come abbiamo già visto in passato, riguarda in fondo l’ambizione di poche persone mentre la città ed i suoi abitanti continueranno a fare i conti col proprio destino, solo in minima parte condizionato da chi governa, in ragione di un principio che riconosce all’Amministrazione di turno una scarsa capacità di incidere nelle vicende della città. In ogni caso, gli “addetti ai lavori” non saranno certamente indifferenti e anche i cittadini, direttamente o indirettamente, saranno coinvolti, trascinati, cooptati nella battaglia elettorale. Al momento non c’è ancora nulla di certo o concreto, eccezion fatta per la ricanditatura del sindaco uscente Paolo Spagnuolo e del suo gruppo di “fedelissimi” che si allarga o restringe a seconda delle contingenze. In questo momento, complice anche il silenzio dei controllori e indipendentemente dal giudizio di merito sui risultati ottenuti, il primo cittadino sembra l’unico a viaggiare a vele spiegate verso la Primavera elettorale, appena appena infastidito dal consigliere provinciale e comunale Vincenzo Moschella che gli fa un po’ ombra forse nel tentativo di accreditarsi alla pubblica opinione come il nuovo che velocemente e spavaldamente avanza. I bookmakers elettorali danno, però, Moschella, soprattutto dopo la clamorosa rottura con Del Mauro, più interessato ad una poltrona nella prossima giunta-Spagnuolo, magari quella di vice, che a realizzare le condizioni per candidarsi come possibile alternativa. Ma è ancora presto per azzardare scenari, le carte sono ancora troppo mischiate e pochi hanno le idee chiare. Chi è già sicuro della strada da seguire è il prof. Raffaele La Sala, ex consigliere comunale, dimessosi due anni fa per far posto in Consiglio a Nunzia Battista. Il coordinatore di “Piazza Grande”, dalle colonne del “Quotidiano del Sud” in edicola domenica scorsa, ha rilanciato l’idea del “Comitato di liberazione”, ovvero “ogni possibile alleanza, aldilà di pregiudiziali di tipo politico, insieme a chi vuole chiudere questa esperienza ritenendo che l’Amministrazione targata Spagnuolo sia stata fallimentare”. Chi e quanti raccoglieranno l’appello di La Sala non resterà che registrarlo nei prossimi giorni, ma l’impressione è che la molla non sia ancora scattata, per ragioni temporali, di opportunità e di convinzione anche se in molti sostengono che se c’è qualcuno disposto a sfidare Paolo Spagnuolo dovrebbe battere un colpo.
Ma, anche se sembra il contrario, le elezioni non sono l’unica preoccupazione sul tappeto. In questo periodo c’è qualche ansia di troppo, favorita da una pessima sintonia con l’Amministrazione scolastica, sempre troppo impegnata o incasinata per dare risposte tempestive, per il nuovo anno, che si appresta a cominciare con la temuta mancata riapertura della materna di via Appia, con lo stesso servizio di trasporto, con la stessa gestione della mensa, ma con molti maestri e insegnanti nuovi che, naturalmente, soprattutto a chi non ha completato il ciclo di studi non piace affatto. E con il problema della sicurezza degli edifici scolastici, amplificato dalla “lezione” di Amatrice, dove il terremoto del 24 agosto scorso ha fatto crollare parte di una scuola. I certificati, comunque, ci sono e bastano quelli per far cominciare l’anno scolastico. Mah, speriamo bene…
E la preoccupazione, mista a rabbia, c’è anche per l’inquinamento ambientale visto che non si riesce a sapere nulla né sullo stato dell’aria che respiriamo, né delle acque del fiume che bagna la città, utilizzate per scopi irrigui, né sul terreno circostante il centro autodemolizioni Urciuoli dove sono “arrostite” circa duecento carcasse meno di due mesi fa.
Ma questo e molto altro, come la festa patronale, il doppio “concertone” in villa, le avventure di House, l’esperienza della Misericordia ad Amatrice, la suggestiva mostra sul Principe della risata, la cronaca, la politica e lo sport, troveranno spazio sulle colonne del giornale in edicola sabato. Con una novità: una rubrica di Storia curata dalla guida turistica Annalisa Liguori che avrà certamente già apprezzato chi ha avuto occasione di aderire alle numerose iniziative della Pro Loco sulla divulgazione del patrimonio storico-archeologico. Tutto il resto della “squadra” è confermatissimo ad eccezione di Antonio Cucciniello che ha manifestato il bisogno di sospendere la rubrica “Scatto Matto” che, nell’attesa ci ripensi, sarà portata avanti dai lettori che attraverso il web o i social ci segnaleranno la foto della settimana.
Grazie e buon anno a tutti.