Nota del presidente nazionale Acai: «Invece di fare passerelle, l’amministrazione dovrebbe vigilare meglio»
I lavori che interesseranno il tratto urbano del nostro fiume sono finanziati ed eseguiti dalla Provincia di Avellino.
Certo che l’inizio dei lavori non è stato proprio esaltante e non lascia presagire nulla di buono.
Nel tratto che va da tiratore e costeggia via Marino Caracciolo fino al ponte Alpini D’Orte, le pale meccaniche hanno rimosso le erbacce e gli alberi che erano cresciuti al suo interno, lavoro necessario ma tutto il materiale detritico non è stato rimosso. Anzi i cingoli dei mezzi meccanici non hanno fatto altro che ammassare ulteriormente terra, pietre e materiale di vario genere che giace nel letto del fiume, creando un innalzamento del fondo.
E’ chiaro che tale modus operandi non è assolutamente ortodosso, alle prime piogge più intense questo materiale accumulato verra portato a valle con tutti i rischi che ne conseguono. Pertanto invito l’attuale amministrazione comunale, in particolare l’assessore all’ambiente che per primo ha messo il cappello su questa iniziativa, a non limitarsi a fare passerelle e a cercare inutile pubblicità, ma a preoccuparsi che i lavori vengano eseguiti ad opera d’arte e nell’interesse della collettività.
Giovanni Ardolino
(Presidente nazionale Ass. Condomini, Assegnatari e Inquilini)