Politica

“Area vasta e Contratto di fiume”, venerdì l’incontro al Comune

Il consigliere Antonacci: «Momento aperto a tutti per focalizzare l’attenzione su Atripalda»

Un incontro istituzionale dal tema “Contratto di fiume ed Area vasta, sviluppo e prospettive” quello che avrà luogo venerdì, 26 gennaio, alle ore 17.30, presso la sala consiliare del Comune di Atripalda. A relazionare il capogruppo consiliare di maggioranza, Salvatore Antonacci, il sindaco di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo, il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta e il vicepresidente della Regione Campania, l’onorevole Fulvio Bonavitacola.

«Sarà un momento aperto a tutti – ha spiegato il consigliere Salvatore Antonacci – per focalizzare l’attenzione su Atripalda, che ha un ruolo centrale per lo sviluppo e la salvaguardia ambientale sui temi Area Vasta e contratto di fiume. Il nostro intento, all’inizio del nostro mandato, era quello di mettere insieme i comuni interessati in un incontro specifico. E così sarà, infatti saranno presenti, oltre ad esponenti regionali e provinciali, anche i sindaci dei comuni interessati e le associazioni attive sul territorio».

La volontà dell’Amministrazione comunale di Atripalda, attraverso il dibattito che si svolgerà si prefigge due scopi primari: da un lato intende apportare il proprio fattivo contributo al concetto di area vasta, per meglio sviluppare il livello di pianificazione e di gestione del territorio, delle risorse e dei rapporti tra Enti locali intermedio tra i comuni e la regione e dall’altro essere attori  protagonisti nel Contratto di Fiume che di fatto rappresenta uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.

«Bisogna entrare nell’ottica – continua il consigliere – che Atripalda non è una città a sé, ma un continuum di una realtà più grande. Anni fa ogni comune agiva da solo, così come ogni sindaco, amministrazione. Ora c’è la possibilità e il dovere di collaborare, progettare insieme per un presente e un futuro migliore per favorire lo sviluppo e una mentalità aperta che volge lo sguardo all’Europa – conclude Salvatore Antonacci – migliorare i servizi, favorire i giovani e soprattutto puntare sul turismo…».

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Redazione