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Per chi percepisce l’Assegno Unico 2025, ecco tutte le nuove date di pagamento da segnarsi su un taccuino.
L’Assegno Unico Universale è un sostegno economico introdotto in Italia per le famiglie con figli a carico, con l’obiettivo di semplificare e potenziare le misure di aiuto esistenti.
Si tratta di un contributo mensile erogato dall’INPS, destinato a tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa. Include dipendenti, autonomi, disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza.
L’importo varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare. Chi ha un ISEE più basso riceve un contributo maggiore, mentre chi supera determinate soglie riceve l’importo minimo.
L’assegno è riconosciuto dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni del figlio, se quest’ultimo è ancora a carico, studia o svolge un tirocinio con reddito limitato. Maggiorazioni sono previste per le famiglie numerose, figli con disabilità e madri sotto i 21 anni.
Questa misura ha sostituito diversi bonus precedenti, semplificando il sistema di aiuti alle famiglie. Il suo scopo principale è offrire un sostegno stabile e inclusivo, aiutando le famiglie a far fronte alle spese per la crescita e l’educazione dei figli. I percettori devono sapere, però, che ci sono delle modifiche al calendario dei pagamenti, di cui si deve prendere visione.
Nuovo calendario per l’Assegno Unico 2025: ecco cosa cambia
A partire da gennaio 2025, l’erogazione dell’Assegno Unico ha subìto alcuni cambiamenti, dovuti all’implementazione di un nuovo sistema gestionale da parte dell’INPS.
Per garantire maggiore prevedibilità e sicurezza ai beneficiari, è stato introdotto un calendario fisso che stabilisce le date di pagamento fino a giugno 2025.
Dal mese di febbraio, i pagamenti verranno effettuati il giorno 20 di ogni mese, seguendo questo schema:
• 20 febbraio 2025
• 20 marzo 2025
• 20 aprile 2025
• 20 maggio 2025
• 20 giugno 2025
Questo nuovo sistema, aiuta a evitare incertezze e garantisce maggiore stabilità alle famiglie che ricevono regolarmente l’Assegno Unico. Tuttavia, chi presenta una nuova domanda o segnala variazioni significative nella propria situazione familiare, potrebbe ricevere il pagamento in date diverse. Il pagamento potrebbe avvenire intorno alla fine del mese, per consentire l’elaborazione delle informazioni.
La principale ragione di questo cambiamento è l’introduzione del sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria), operativo dal 1° gennaio 2025. Questa innovazione, frutto della collaborazione tra INPS, Banca d’Italia, Ragioneria Generale dello Stato e Corte dei Conti, mira a rendere il processo di pagamento più rapido, sicuro ed efficiente.
In caso di ritardi, è consigliabile verificare lo stato della domanda sul sito INPS, controllare l’accuratezza dei dati forniti e, se necessario, contattare l’ente attraverso i canali ufficiali.
