Ieri sono stati spiegati i motivi della manifestazione di protesta di sabato 27 agosto
Ieri sera, in piazza Umberto I, il comitato “salviamo la valle del Sabato” ha spiegato i motivi del corteo di protesta che si terrà sabato 27 agosto davanti alla Novolegno. Oltre cento persone hanno preso parte a questa assemblea preparatoria. Il dibattito è stato aperto dall’ex vicesindaco di Atripalda, Maurizio De Vinco, che ha riportato la sua diretta esperienza, dato che nell’ultimo anno ha dovuto affrontare un trapianto di midollo. De Vinco ha esortato i cittadini a ribellarsi, a partire dal corteo che si terrà sabato. E’ seguito l’intervento del dottore Franco Mazza, promotore dell’iniziativa, che ha spiegato i diversi motivi che hanno fatto nascere la manifestazione “mo’ basta”. Il comitato chiede attività ecocompatibili, dato che l’area industriale di Pianodardine si trova a ridosso di centri abitati, la rinuncia allo Stir come deposito e stazione di trasparenza per l’umido, e soprattutto un’indagine epidemiologica da effettuarsi immediatamente su tutti i paese della Valle del Sabato, poiché è stato rilevato un deciso aumento di morti per cancro. Mazza, inoltre, ha dichiarato che a breve verrà presentato un esposto alla Procura, per chiedere indagini chiare e precise. L’assemblea si è conclusa con brevi interventi di cittadini, tra cui la testimonianza dell’ex operaio atripaldese Arcangelo Brioschi. Dunque, l’appuntamento è fissato per sabato 27 agosto alle ore 10:00, davanti alla Novolegno. Il corteo proseguirà fino allo Stir, dove i cittadini ribadiranno ancora il diritto alla difesa della salute. In maniera simbolica, si marcerà lungo la strada provinciale di Arcella, per sottolineare che non si tratta soltanto di un nucleo industriale, bensì’ anche e soprattutto di un centro abitato.