Le celebrazioni si svolgono nella chiesa di Sant’Ippolisto
Oggi l’intera città si stringe intorno a Santa Rita da Cascia. Le celebrazioni delle sante messe, anticipate nei giorni precedenti dal triduo in onore della Santa, non si svolgeranno però nella chiesa di San Nicola da Tolentino – dov’è custodita la sua immagine – così come specificato nel programma curato dalle parrocchie locali di Santa Maria del Carmine e di Sant’Ippolisto, unitamente alla Confraternita di Santa Monica e all’associazione “Devoti di Santa Rita”, nel quale si legge : “Quest’anno a causa dell’emergenza epidemiologica ancora in corso e in applicazione delle misure di sicurezza vigenti, le celebrazioni liturgiche in onore di Santa Rita da Cascia si svolgeranno nella chiesa di Sant’Ippolisto Martire”.
Gli orari delle celebrazioni: le messe del mattino verranno celebrate alle ore 8:30 – 10:00 – 11:30 e al termine di quest’ultima celebrazione ci sarà la supplica alla Santa. Nel pomeriggio, invece, la messa sarà officiata alle ore 19:00, preceduta, alle 18:30 dal Rosario.
Una celebrazione, così come un anno fa, più sobria: non ci saranno la benedizione delle rose e la tradizionale processione per le strade cittadine. La comunità, però, sa che conta altro, ovvero la fede e la serenità che questi momenti riescono a restituire ai fedeli, soprattutto dopo un anno di emergenza sanitaria. Del resto, la città di Atripalda si è sempre mostrata molto legata alla Santa dei “casi disperati”, le cui reliquie, per un’intera settimana nel novembre 2015, furono ospitate proprio nella chiesa di San Nicola.
La speranza, così come auspicò don Ranieri Picone in una lettera diffusa alla stampa in occasione della festività di un anno fa, è che la Santa ci aiuti “ad essere liberati da ogni male e di custodire nei nostri cuori sentimenti di amore, di speranza e di pace, nell’amicizia fraterna e nella comune responsabilità”.