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«Non abbiamo né padrini e né padroni. Ognuno di loro sarà in mezzo alla gente a mantenere le promesse che abbiamo fatto»
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“Perché votare noi, perché votare “Noi Atripalda”?” E’ la domanda che si pone, e che pone, in particolare, agli elettori, Paolo Spagnuolo, sindaco uscente che si ripropone per proseguire il suo mandato, nel lanciare il suo ultimo messaggio elettorale. “In particolare, perché la nostra è una lista di persone libere, di persone autonome, di persone che non militano in nessun partito e che, quindi, possono decidere in maniera autonoma. L’unico interesse che hanno, è il bene di Atripalda. Nella nostra lista non ci sono figli di ex assessori, parenti, amici, non c’è niente di tutto questo. Non c’è, soprattutto, nessun riferimento o nessuna prosecuzione con chi ha governato Atripalda negli ultimi 30 anni. In questa lista non abbiamo né padrini e né padroni. Dal 12 giugno, ognuno di loro sarà in mezzo alla gente, in giro per le strade e nei quartieri, a mantenere le promesse che abbiamo fatto”. “Abbiamo davanti a noi – prosegue Spagnuolo – un futuro già scritto, un futuro che abbiamo disegnato in maniera meticolosa, in questi cinque anni molto duri, durante i quali, però, abbiamo lavorato bene e sodo. Abbiamo davanti un futuro scritto che attende soltanto di essere eseguito e portato a termine. La strada, ormai, è tracciata. Nei prossimi cinque anni, potremo fare davvero delle belle cose per la nostra città”.