Il comandante della Polizia Municipale, capitano Giannetta, ha pubblicato l’avviso sul sito di Palazzo di Città. Attese entrate per 3 milioni di euro fino a dicembre
Dopo quasi due anni di “attesa” il conto alla rovescia sta per terminare: sabato mattina entrerà ufficialmente in funzione l’autovelox installato sulla strada statale 7 bis (cosiddetta Variante) all’altezza del chilometro 86,550 in direzione Est, qualche metro prima dell’uscita in corrispondenza di via Manfredi. A darne notizia il capitano Giannetta, comandante della Polizia municipale, con un avviso pubblicato pochi minuti fa sul sito internet del Comune dopo l’ultimo definitivo incontro avvenuto ieri pomeriggio fra il sindaco Spagnuolo ed il prefetto Tirone.
Su quel tratto di strada il limite di velocità è di 70 Km/h che sale, in pratica, a 76 Km/h considerando la tolleranza che impone la legge. In caso di contravvenzione, infatti, il Codice della strada prevede una tolleranza pari a 5 Km/h fino a 100 Km/h (che sale al 5% sopra i 100 Km/h). Se il limite di velocità è di 70 Km/h e si sta viaggiando a 75 Km/h non si infrange il Codice della strada.
La sanzione amministrativa aumenta al crescere della differenza con il limite di velocità: fino a 10 Km/h superiori al limite ci si deve aspettare una multa che varia da 41 euro a 54,67 euro; oltre i 10 Km/h e fino ai 40 Km/h superiori al limite la sanzione oscilla fra 169 euro e 225,33 euro e comporta anche la decurtazione di 3 punti dalla patente; oltre i 40 Km/h e fino ai 60 Km/h superiori il limite l’ammenda varia fra 532 euro e 709 euro con decurtazione di 6 punti dalla patente e può prevedere anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi (sanzione accessoria); se si supera il limite di velocità di oltre 60 Km/h la multa sarà compresa fra 829 euro e 1.105,33 euro, saranno sottratti 10 punti dalla patente e sarà prevista la sospensione di quest’ultima dai 6 ai 12 mesi. Infine, per i neopatentati e i conducenti professionali le sanzioni amministrative sono ancora più salate.
È giunto l’epilogo, dunque, per una vicenda, a tratti surreale, che fino ad ora è costata più di 100.000 euro alle casse comunali tra acquisto dell’apparecchio, piastre di installazione, segnaletica stradale e per ultimo lo spostamento definitivo (26.000 euro). L’apparecchio, in questi sei mesi e mezzo che mancano alla fine del 2018, dovrebbe fruttare alle casse comunali 3 milioni di euro, con una media di almeno 150 multe al giorno.